È tempo di derby in quel della Capitale. Domenica, all’inusuale orario delle 12.30, si affronteranno la Roma e la Lazio per l’ennesima sfida tra le due compagini capitoline. Un derby iniziato sicuramente già diversi giorni prima rispetto al fischio d’inizio. In casa biancoceleste, infatti, oltre mille tifosi, giovedì, hanno di fatto invaso Formello, assiepandosi sulle gradinate del centro sportivo della Lazio, lanciando numerosi cori di incitamento, accendendo alcuni fumogeni e sventolando le bandierine utilizzate per la coreografia del recente derby di ritorno di Coppa Italia, mentre i calciatori si allenavano sul rettangolo di gioco agli ordini del mister Simone Inzaghi.

Ed era stato proprio lo stesso Inzaghi a chiamare a raccolta i sostenitori laziali nei giorni precedenti: “Abbiamo bisogno di loro, noi siamo pronti per la Roma“. E la Curva Nord non se lo è fatto ripetere due volte. Approfittando, infatti, della scelta della società, dopo tanto tempo, di aprire i cancelli del proprio centro sportivo durante l’allenamento, la parte più calda della tifoseria biancoazzura ha dato appuntamento a tutti i tifosi laziali al Fersini, per caricare la squadra in vista della sfida contro gli odiati cugini. E in questa occasione è stato anche esposto uno striscione, con la scritta “DA LUGLIO A OGGI INSIEME PIÙ CHE MAI… ORA VINCIAMO!”. Firmato “Curva Nord 12“.

Mentre il nuovo coro, sulle note della celebre canzone di Jimmy Fontana “Il mondo“, si levava forte nel cielo: “Lazio, non ti ho lasciato mai un momento, sempre al tuo fianco notte e giorno, giro il mondo per te“.

Nelle ore precedenti questo match, però, la Curva Nord ha voluto lanciare anche un altro messaggio, diramando una sorta di lettera aperta, indirizzata proprio ai calciatori che questa domenica indosseranno la casacca biancoceleste e calcheranno il manto verde dello Stadio Olimpico per affrontare la Roma. Un ulteriore incitamento per la squadra, senza dimenticarsi, ovviamente, di scoccare anche alcune frecciatine velenose ai tifosi avversari, in pieno clima derby. Come, per altro, è giusto che sia.

Ecco di seguito la lettera aperta diramata dagli Ultras della Lazio e rilanciata immediatamente da “La Voce della Nord”:
Ragazzi vi auguro un buon sabato di ritiro a Formello, lavorate sereni e tranquilli. Siamo un blocco unico, una testuggine compatta e soprattutto siamo fieri di voi. Nessun nervosismo, tensione giusta, fate quello che sapete, quello che avete fatto sin qui. Non ascoltate le sirene dell’allarmismo. Non cadete nella provocazione del perdente più famoso della serie A. Siamo altro, voliamo più alto e poi…gli avete sempre rotto il culo quando c’era da far sul serio.
Vale 3 punti ‘sta partita, niente di più. Solo 3 punti. Tutto il resto è fuffa buona a vendere copie di giornale.
Vivono nel loro mondo, quelli di là, un mondo di illusioni di importanza mai avuta, scarpini dorati ed epopea creata ad arte per una squadra che non ha vinto niente negli ultimi 16 anni, che ha dato meno di quello che ha promesso e sbandierato, che ha tradito tutte le aspettative del suo pubblico.
La Lazio è la realtà che gli viene sbattuta in faccia. La corda che li riporta a terra quando si alzano in aria da palloni gonfiati quali sono. La doccia gelata che ti fa passare la sbronza.
Noi dagli spalti, voi dal campo li affronteremo con lo sguardo sereno, il ghigno sprezzante di chi ti ha già battuto quando non te lo aspettavi. Nessun timore, vi giudicheremo dall’impeto, dal coraggio, dalla cattiveria agonistica. Non dal tabellino.
7000 + 11.
Bastiamo.
Siam Laziali”.

E intanto nella notte è apparso, infine, anche uno striscione, in pieno centro cittadino, con il suggestivo sfondo del colosseo: “DAL 1900…E’ LA NOSTRA CITTA’! ULTRAS LAZIO”.

Daniele Caroleo.