Esattamente dopo 60 anni il Castelfidardo torna in serie D. All’epoca non c’era nessun gruppo organizzato a spingere i biancoverdi, ma da alcune foto in bianco e nero viste qualche tempo fa, credo che la spinta del pubblico non mancasse.

Ora, invece, dal 2005 il tifo viene coordinato dai Bad Boys, un gruppo di ragazzi molto volenterosi e vogliosi di divertirsi, che non fanno mancare mai il proprio sostegno, sia in casa che in trasferta.

Nel giorno della partita, c’è il pubblico delle grandi occasioni e i ragazzi giungono allo stadio in un bel corteo, carico e compatto, affiancati anche dai Boxeurs, gruppo nato questo e che colgo l’occasione per ringraziare di avermi ospitato nella gara d’andata a Rieti.

La squadra in campo viene salutata con una bella ma semplice coreografia, oltre che con bandieroni e torce accese a più riprese che, assieme al tifo vocale, spingono gli undici in campo fino al 2-1 che li porterà finalmente a confrontarsi con tifoserie di spessore.

Durante la gara vengono intonati cori contro i rivali storici di Osimo e contro i Cremisi di Tolentino, tifoseria gemellata proprio con gli Osimani.

Sugli ospiti poco da dire: sono una decina gli ultras, partono con belle manate e cori contro la Viterbese, tengono fino al doppio vantaggio dei locali per poi applaudire la squadra a fine partita. Ovviamente il livello della loro prestazione è stato proporzionato al numero.

Al triplice fischio tutti in campo per accaparrarsi una maglietta e festeggiare il presidente o gli altri artefici di questo traguardo. Il tutto si sposterà poi per le vie del centro, con caroselli e cori.

Questa è veramente l’ultima gara per questa stagione, mi attendono domeniche di sole e mare, ma il pensiero di quei gradoni tanto amati mi accompagnerà per tutta l’estate.

Francesco Fortunato.