Ultimo giorno di questo caldo gennaio invernale ed allo stadio Enrico Rocchi va in scena l’importante gara del girone G di serie D tra la Viterbese, padrona di casa e prima della classe seppur in coabitazione col Rieti, e i sardi della Torres, quarti in classifica e staccati di soli quattro punti. Su questi ultimi però pende il verdetto del giudice nell’ambito dell’inchiesta denominata “Dirty Soccer” che si pronuncerà in settimana (alla fine i rossoblù verranno penalizzati di 4 punti ed il divario in classifica aumenterà di oltre 10).

Le presenze allo stadio si aggireranno sulle mille presenze scarse, mentre gli ultras non arriveranno al centinaio, sinceramente un po’ pochini per una squadra prima in classifica, ma forse la piazza è da troppo tempo che mastica amaro ed inoltre c’è da aggiungere il peso che in ciò ha avuto lo scioglimento, lo scorso anno, del gruppo principale Questione di Stile.

Nel settore ospiti prendono posto una cinquantina di tifosi sardi, arrivati con un pulmino e qualche auto privata, i quali cominciano a cantare già prima dell’inizio della gara dietro gli storici striscioni NUOVA GUARDIA e MADE IN SASSARI.

Inizia la partita e con l’entrata delle squadre in campo, la tifoseria laziale sventola un bandierone e qualche bandiera, mentre i sassaresi sventolano delle bandierine rossoblu.

Nel primo tempo entrambe le tifoserie cantano e sventolano bandiere, ci sono discreti battimani e mani alzate, seppur con qualche pausa. Bella l’esultanza in casa viterbese per il gol segnato su rigore, proprio allo scadere della prima frazione.

Nel secondo tempo i gialloblù di casa cercano di aumentare l’intensità dei cori, così come lo sventolio delle bandiere, mentre i supporter sardi, seppur stiano perdendo, cercheranno di tifare in modo assiduo fino alla fine dell’incontro.

Quando mancano una decina di minuti alla fine delle ostilità, i locali raddoppieranno sempre su rigore, per la gioia dei propri tifosi. Da segnalare i numerosi battimani fatti da entrambe le tifoserie e gli applausi a fine gara alle rispettive squadre.

Marco Gasparri.