La pioggia ad intermittenza ed un cielo che non promette niente di buono sono i fedeli compagni di questo pomeriggio a Pontedera, dove a far visita ai locali è quella Cremonese che si è issata sul secondo gradino della classifica, ben decisa a battagliare fino all’ultima giornata per salire in serie B.

I pontederesi si ritrovano nel loro abituale settore. In questo pomeriggio i numeri sono risicati, un po’ l’andamento della squadra ed un po’ il tempo poco clemente, hanno lasciato a casa oppure in tribuna quegli sportivi che fanno da contorno al nocciolo ultras della tifoseria granata. Ed a conferma di questa teoria, c’è il fatto che in gradinata, a parte gli ultras ben riuniti dietro allo striscione “Pontederesi”, ci siano pochissimi spettatori.

Ad inizio partita il settore ospite è quasi deserto ma a ben vedere anche i padroni di casa contano più di una defezione. Ma, nonostante questo, accolgono le squadre in campo con uno striscione per un diffidato: “Un anno passa, la fede rimane. Baffo non mollare”.

Sia nel settore dei granata, sia in quello degli ospiti in pochi minuti si materializza il pubblico. I numeri non sono eccezionali ma comunque si assiste ad una buona partenza delle due tifoserie con i granata che fanno gruppo e cominciano ad incitare la squadra e con i cremonesi che dopo aver attaccato le pezze nel settore si organizzano per iniziare il loro show.

Cremonesi che ci danno dentro fin dalle prime battute: se il tifo non raggiunge quasi mai picchi di potenza esagerati, c’è da segnalare una continuità quasi maniacale nel tifare, i momenti di stanca e di silenzio sono assai rari ed i cori vengono eseguiti sempre perfettamente. Buono il colpo d’occhio del settore, tante pezze attaccate e tante bandiere fatte sventolare, un mix di voce e colore che non guasta. I grigiorossi propongono quasi subito una sciarpata, ottima l’esecuzione e buona la partecipazione del pubblico; in questo caso partecipano più che volentieri anche quei tifosi che spalleggiano di tanto in tanto gli ultras.

Sul campo la Cremonese asfalta il Pontedera con due reti per tempo, così il malcontento iniziale del pubblico locale diventa ben presto una contestazione civile ma evidenziata dai cori che gli ultras indirizzano soprattutto alla società. Sotto di tre reti i pontederesi chiedono a gran voce alla presidenza di spendere, poi passano a tifare soltanto per la maglia infine chiedono al mister di poter entrare in campo al posto dei giocatori. Tanto per far seguire i fatti alle parole, in segno di dissenso, viene tolto lo striscione con il tifo che puntualmente si interrompe.

Tutt’altro clima si respira nel settore ospite, un paio di volte viene intonato il coro “Vi vogliamo così” ed il finale dei cremonesi è un crescendo continuo con i cori che si alzano senza troppi problemi, raggiungendo in questo frangente anche buoni picchi di potenza.

Cremonese che consolida il secondo posto in classifica per una corsa a due con l’Alessandria per la promozione. A tal proposito, i cremonesi lanciano qualche coro contro i cugini piacentini ma qualche parolina di fuoco se la prendono anche gli ultras grigi. La battaglia è solo all’inizio.

Valerio Poli.