La semifinale di andata della Coppa Italia fra Empoli e Bologna, ha avuto il suo prologo in quel di Casteldebole. Dopo tempo, il centro sportivo del Bologna apre le sue porte ai tifosi in vista della delicata sfida di Coppa.

I toscani arrivano per la prima volta nella loro storia in semifinale, mentre il Bologna sogna una finale che manca dal lontano 1964. Il tam tam dei social chiama al raduno tutto il popolo rossoblù, appuntamento alle 10.45 per dare la carica alla squadra in quest’ultima rifinitura prima della partenza verso il “Castellani” di Empoli.

Il prato circostante il campo di allenamento è già affollato da un migliaio di tifosi con tante famiglie e tantissimi bambini al seguito, mentre la colonna degli ultras radunatasi all’esterno muove in un piccolo corteo verso il campo fra bandiere, cori e fumogeni. All’interno si ripetono le stesse scene di passione, volute di fumo rosso e blu che si alzano al cielo, bandieroni dei gruppi costantemente sventolati. Un lungo e forte abbraccio ideale fra pubblico e calciatori che diventa anche più tangibile quando gli atleti si avvicinano alla rete divisoria per salutare e ringraziare tutti. Seguono una trentina di minuti di cori e incoraggiamento, dopo di che mister Italiano e i suoi uomini si addentrano in sedute tecniche e tattiche con la folla che gradatamente si dirada.

La mente di tutti vola in segreto alla finale di Roma e se il primo responso dopo la sfida di Empoli è stato un netto 0-3 che permette ai sogni di farsi più arditi, si può di certo dire che in tutto ciò una piccola parte di merito va riconosciuta all’affetto e al supporto dei tifosi.

Luigi Bisio