Serie B che si avvia ad uno sprint finale che sulla carta appare incerto e perciò particolarmente emozionante. La partita di questa sera al Carlo Castellani ne è l’esempio più lampante, in quanto l’Empoli, seconda forza del campionato, ospita il Crotone che a sua volta insegue il terzo posto.

Partita delicatissima per la classifica ma, a discapito dell’alta posta in palio, tra le due tifoserie c’è una bella amicizia che fa sì che l’incontro tra le due delegazioni avvenga ben prima del fischio d’inizio del direttore di gara. Il legame viene rinsaldato prima della partita a colpi di scambi di sciarpe e cori di rito, mentre dentro l’impianto gli applausi reciproci non si fanno attendere e cominciano ad alzarsi ben prima dell’inizio della partita.

Gara di cartello e perciò il popolo empolese risponde in massa, con presenze che toccano il record stagionale: un entusiasmo del genere non lo vedevo dai tempi dei playoff dello scorso anno. La partita di questa sera è un crocevia fondamentale per il raggiungimento della serie A, perciò non mancano le code ai botteghini per l’acquisto del tagliando, così come un bel numero di persone che evidentemente hanno bisogno di essere guidate verso il proprio settore perché novelli dell’ambiente.

Maratona inferiore e superiore che presentano pochi posti vuoti, il maggior numero di persone si ammassa dietro lo striscione dei Desperados che questa sera hanno da gestire un bel settore, ma anche i non tesserati empolesi sono su di giri e numericamente si fanno apprezzare.

Il settore ospite vede la presenza di una bella comitiva di crotonesi che, considerando la distanza, l’orario serale ed il giorno lavorativo (si gioca infatti di venerdì), vanno oltre le mie più rosee previsioni.

Entusiasmo a mille al Castellani e Crotonesi che scaldano l’ambiente con i primi cori per la squadra, seguiti da quelli di sostegno a Ciro, l’ultras napoletano ferito da arma da fuoco a Roma prima della finale di coppa Italia.

All’ingresso delle squadre sul terreno di gioco, gli ospiti si fanno notare per le tante bandiere fatte sventolare, alcune di bella fattura, altre molto meno ricercate e più artigianali, ma già da queste prime battute si capisce che il colore nel settore non mancherà assolutamente.

Gli empolesi non organizzano niente di particolare, ma comunque si fanno notare per qualche bandiera in zona Desperados e per un paio di torce accese ed immediatamente gettate in terra, per non incorrere nelle tenaglie della giustizia.

Bello lo striscione che viene aperto nella parte superiore del settore ospiti, un lungo “Crotone saluta Empoli” riceve l’applauso di tutto lo stadio e conferma anche ai più distratti che il feeling tra le due tifoserie non conosce ostacoli di sorta: malgrado l’alta posta in palio, i rapporti tra le due tifoserie sono più che buoni e non può essere un risultato a minare amicizia e stima reciproca.

Il tifo di marca ospite è di qualità, gli ultras riescono senza problemi a fare gruppo ed a rimanere compatti dietro pezze e striscioni. Tra i presenti sono pochissimi quelli che non partecipano al tifo, anche le persone che si mettono un po’ in disparte non disdegnano di accodarsi ai cori, anche per provare ad incidere sul risultato vista l’alta posta in gioco. Una bella presenza in trasferta è il primo passo per fare sentire la propria vicinanza, anche se in era di tessere del tifoso e away varie, anche questo discorso è passato per certi versi di moda.

I crotonesi non mancano di incitare la squadra e onorare la propria città, in un paio di occasioni nominano i “cugini” reggini, poi passano a ricordare i diffidati ed i cori in questione si fanno prolungati e particolarmente insistenti, confermando come tale problema sia ormai comune a tutte le tifoserie, senza distinzione di categoria o posizione geografica: ormai basta portare una t-shirt sbagliata per finire nel mirino della giustizia e della dis-informazione. A tal proposito, sempre i crotonesi, intonano un “Giornalista pezzo di merda” che non può non richiamare alla memoria la gestione dell’informazione in merito a Napoli-Fiorentina di Coppa Italia: certi discorsi, certi “approfondimenti” sono classificabili al massimo come notizia da bar di infima qualità, la ricerca della verità non può prescindere da una conoscenza almeno minima dell’ambiente, invece spesso chi ha diffuso notizie, o peggio ancora ha commentato l’argomento, si è barricato tra un “si dice” oppure un “si pensa” infarciti da condizionali ad iosa, spostando l’attenzione dal ferimento di un ragazzo all’abbigliamento di un altro. Complimenti per la linea editoriale intrapresa!

Se i crotonesi si fanno sentire più che bene, anche i padroni di casa forniscono una prestazione tutta cuore e grinta ed a mio parere sono autori della loro miglior prova stagionale.

I numeri a disposizione sono importanti ed il tifo non può che essere incisivo e continuo. A tirare le fila sono i Desperados, spesso e volentieri seguiti a ruota dai non tesserati che non si risparmiano in voce e colore con le loro bandierine. I cori sono tutti per la squadra, anche se non mancano quelli di stima verso gli amici crotonesi. La caratteristica principale di questa sera è sicuramente la continuità, visto che alcuni cori riescono a stare alti alcuni minuti. I non tesserati si fanno notare per diversi battimani e per i cori a favore dei diffidati, il tifo si alza senza tanti problemi, favorito dal risultato che matura sul terreno di gioco: l’Empoli infatti chiude la prima frazione in vantaggio di due reti, grazie alla doppietta del bomber Maccarone.

Se il primo tempo si è aperto con i cori dei crotonesi per Ciro, la ripresa inizia con lo stesso argomento: le due tifoserie espongono due striscioni dello stesso tenore, gli ospiti “Ciro non mollare”, i padroni di casa “Ciro tieni duro”. E se qualcuno aveva dei dubbi sugli ultras, questa è stata la risposta migliore: senza tanti giri di parole, c’è chi sta dalla parte di un ragazzo che ha lottato tra la vita e la morte; su ricatti, minacce e autorizzazioni se giocare o meno la partita c’è chi ha costruito il proprio castello di sabbia, malgrado le smentite arrivate da più parti. Raccontare cose non vere è un errore, persistere sulla propria linea è segno di scarsa intelligenza.

Il tifo riprende da dove si era fermato ma quando il Crotone accorcia le distanze, il settore ospiti si vivacizza oltremodo ed i cori si fanno più incisivi e potenti: gli ultras credono nella rimonta e spingono la propria squadra all’attacco. La partita, se nel primo tempo è stata bella e combattuta, anche in questa ripresa si conferma uno spettacolo gradevole, le due formazioni giocano un bel calcio e le azioni sono fluide e avvincenti.

Gli ospiti vivono il loro momento migliore di tifo, anche se oltre ai cori per la squadra, continuano ad intonarne altri a sostegno dei diffidati e contro le forze dell’ordine. Non mancano, da una parte all’altra, i cori di reciproca stima: i crotonesi ricordano Emiliano, figura carismatica del tifo azzurro che ha lasciato la Maratona troppo presto, gli empolesi rispondono con un forte “Empoli e Crotone alè”.

La vicenda che suo malgrado ha coinvolto Speziale continua ad infiammare gli ultras, nella zona non tesserata empolese non manca qualche coretto sulla vicenda ed in un’occasione anche l’ispettore Raciti viene chiamato in causa: niente di offensivo, ma evidentemente la storiella della sua morte non convince a pieno una larga fetta di persone, mentre c’è chi ormai l’ha digerita e si sente in dovere ogni tanto di riproporla con giudizi che fanno pensare. Ogni riferimento a persone è voluto.

Nei minuti di recupero l’Empoli segna la terza rete, ormai la partita è virtualmente chiusa, esultanza in Maratona inferiore, torcia accesa e finale di gara che è contraddistinto da un paio di cori niente male.

Arriva il triplice fischio del direttore di gara, la festa è tutta per il pubblico locale, ma gli applausi vanno ad entrambe le squadre per una partita giocata a ritmi altissimi. Anche i crotonesi sono infatti soddisfatti della prova dei propri giocatori, che per ringraziare i presenti donano magliette e pantaloncini.

Gli ultimi cori sono ancora una volta di reciproca stima, la festa non è conclusa e si sposta fuori dell’impianto per gli ultimi saluti di rito. L’Empoli è in piena volata per la serie A, ma per quanto visto questa sera anche il Crotone sembra avere le carte in regola per aspirare a qualcosa di importante.

Valerio Poli.