Posticipo di serie A che è in programma di lunedì alle ore 20:30. Fortunatamente si gioca in Toscana e sotto l’aspetto meteo ci si può ritenere soddisfatti, la serata è fresca ma non freddissima e, visto che siamo in gennaio, la questione è risolta come meglio non si può.

Giornata ed orario non fanno la felicità degli spettatori e se i padroni di casa sembrano non essere troppo penalizzati da questo, per gli ospiti il discorso è leggermente diverso in quanto c’è chi purtroppo non può saltare la giornata di lavoro oppure è in difficoltà a rendersi libero.

Fortunatamente la trasferta è agevole, la distanza tra Genova ed Empoli non è proibitiva perciò si attende un buon afflusso di tifosi ospiti.

La partita è molto più attesa per l’aspetto sportivo che non su quello ultras: le due formazioni sono invischiate nella lotta per non retrocedere e se i padroni di casa devono far punti dopo la beffa di Cagliari, il Genoa è sotto esame dopo che bomber Piatek è passato al Milan.

Il grosso del contingente ospite fa il proprio ingresso nel settore in concomitanza dell’inizio delle ostilità; il tempo di appendere lo striscione Via Armenia e qualche pezza di contorno e parte il tifo di marca rossoblu.

L’inizio è un po’ sottotono ma una volta fatto quadrato e coinvolti anche i tifosi più restii, il sostegno prende piede ed i genoani mostrano tutto il loro valore. I liguri sono un bel mix di gente giovane e qualche elemento più esperto, fa piacere vedere le due componenti compatte nel sostegno alla squadra.

Ottimo il colore offerto, tanti bandieroni e tante due aste ravvivano un settore che è in continua ebollizione. Tra cori e battimani i grifoni offrono sempre un ottimo apporto che prende ulteriore vigore quando la squadra sul terreno verde dilaga.

Maratona Inferiore che mostra un bel colpo d’occhio, in zona Desperados non si notano vuoti ed il tifo fin da principio parte con una buona intensità. Poco da segnalare per quanto riguarda il colore; i soliti bandieroni vengono alzati nei diversi momenti dell’incontro ma per il resto è la voce che viene messa in bella mostra.

Gli empolesi tirano la carretta fino al terzo gol subito dalla propria squadra, poi sale un generale mutismo interrotto dai fischi di disapprovazione. Il passaggio dai fischi ai cori contro la squadra è breve, la Maratona si spazientisce come raramente è successo in passato e, nonostante una prestazione non proprio pessima, i giocatori a fine partita vengono pesantemente redarguiti. Clima teso in casa empolese, non una consuetudine per una tifoseria che in genere ha privilegiato il sostegno ad oltranza a discapito di qualche contestazione.

Sull’altro fronte, giocatori sotto il settore donano ai propri tifosi magliette e pantaloncini, sicuramente una vittoria che è un importa te iniezione di fiducia per la continuazione del torneo.

Valerio Poli