Applausi. Applausi indistintamente a tutti i presenti. Applausi perché presentarsi allo stadio con un clima del genere non è affatto da persone normali. Ed infatti la giornata non parte proprio nella miglior maniera. Le previsioni meteo sono pessime, c’è chi ipotizza pure che la partita venga rimandata, visto che la pioggia cade praticamente senza sosta fin dalle prime ore del mattino e poco prima dell’incontro viene giù un vero e proprio temporale.

In effetti la terna arbitrale svolge i propri controlli, il pallone rimbalza abbastanza bene, il terreno di gioco tiene botta e fortunatamente la partita si gioca senza ulteriori problemi.

Il pubblico ovviamente non può essere quello delle grandi occasioni, i padroni di casa sono al minimo stagionale, la pioggia tiene lontani tanti tifosi, ma gli ultras sono al proprio posto pronti a svolgere il proprio dovere fino in fondo.

Da La Spezia gli ultras giungono in Toscana a bordo di un treno di linea, il tragitto stazione – stadio viene effettuato con i bus sotto un autentico temporale e l’ingresso nel settore avviene a scaglioni, tanto che al momento del via delle ostilità, non tutti gli spezzini sono al proprio posto.

Passa qualche minuto e sia empolesi che spezzini fanno in maniera compatta l’ingresso nei rispettivi settori, la pioggia cessa del tutto il proprio impeto e fa un grosso regalo a tutti i presenti, compreso al sottoscritto.

Tra le due tifoserie non corre buon sangue, posso dire senza essere smentito che gli spezzini non hanno spiccate simpatie per nessuna delle tifoserie toscane: probabilmente nella hit delle rivalità compaiono livornesi, pisani, lucchesi, carrarini e massesi, ma come dice un loro coro, odiano tutti i toscani. Il resto del coro lo ometto: in un periodo dove attaccare un adesivo di Anna Frank con la maglia della Roma costituisce reato più grave della corruzione, preferisco bypassare.

Ospiti che si presentano belli carichi, numericamente non sono affatto male: anche se la squadra non va benissimo, gli ultras fanno un bel quadrato dietro la pezza “Curva Ferrovia” ma è evidente che una grossa fetta dei presenti sia vicina alle sorti della curva, infatti sono pochissime quelle persone che non partecipano ai cori e guardano ordinatamente la partita.

Tanto per chiarire le cose, gli spezzini fanno partire un paio di cori contro i dirimpettai seguiti da altri cori contro parmensi e tifoserie toscane in generale. E pensare che fino ad una quindicina di anni fa, tra spezzini e parmensi c’era una sorta di gemellaggio, ma come succede spesso e volentieri in questi casi, si passa da un rapporto di amicizia ad un altro di forte rivalità nell’arco di un amen. Poi vai a sapere le ragioni ed i torti che stanno da questa o da quella parte, ma di episodi del genere è pieno il mondo ultras e tanto per fare un esempio mi viene a mente il rapporto tra spallini e reggiani che un tempo erano amici fraterni ed oggi si odiano da perfetti nemici. Si dirà dell’evoluzione dei rapporti, del ricambio generazionale, di questo o di quello sgarro, ma è un dato di fatto che amicizia o gemellaggio che siano, ultimamente si tende a rompere con una certa facilità certi rapporti.

Gli empolesi, naturalmente, rispondono per le rime ed il botta e risposta tra le due tifoserie catalizzerà buona parte dell’incontro, visto che anche al termine della partita si alzeranno gli ultimi reciproci cori offensivi.
Le due tifoserie daranno il meglio nel primo tempo dell’incontro, poi nella seconda frazione avranno un vistoso calo, qualche pausa di troppo da una parte ed un certo scollamento del gruppo dall’altra inficeranno sull’andamento del tifo.

La Maratona odierna è un blocco di ultras compatto, inutile aspettarsi il coinvolgimento del settore, Desperados e company tirano le fila del tifo e riescono a produrre qualche bel coro. A livello di colore vanno segnalati un paio di bandieroni e qualche bandierina. Ma visto il clima, il colore è limitato e si punta tutto su voce e mani che non tradiscono.

Ospiti che non sfigurano, anche per loro qualche bandierina marcata “Curva Ferrovia” ed un paio di bandiere di dimensioni maggiori. Accendono pure una torcia flash ad inizio partita e poi si concentrano sull’incitamento alla squadra. Nella prima frazione sono un bel vedere, compatti e chiassosi riescono chiaramente a farsi sentire. Bella pure la sciarpata, molto seguita e parecchio prolungata.

Nella ripresa le attenzioni di molti si riverseranno sul campo, specialmente nel finale la gara è emozionante con continui capovolgimenti di fronte e qualche entrata un po’ troppo decisa che infiamma gli animi sulle tribune. Il pareggio accontenta maggiormente gli ospiti, le due squadre a fine gara vanno sotto i rispettivi settori per il reciproco scambio di applausi.

Valerio Poli