Oggi mi trovo in provincia di Firenze. La giornata è piovosa, pesante. Il vento imperversa e tutto contribuisce a creare l’atmosfera ideale per una classica domenica di inizio primaverile da passare sul divano di fronte a un film o, come va oramai largamente di moda, a una partita di calcio.
Domenica al caldo, domenica tranquilla, domenica non da ultras. Decido di recarmi allo stadio Torrini di Sesto Fiorentino, una piccola cittadina la cui squadra principale milita nell’Eccellenza toscana. Ospite d’onore quest’oggi niente di meno che la capolista del girone, il Montecatini Valdinievole. Ed è appunto di questa compagine che ho deciso di osservare i tifosi.
Entro nel settore ospiti pochi istanti prima del fischio iniziale e un manipolo di “termali” (questo il loro appellativo principale) è perfettamente compatto e pronto a sostenere la squadra. I ragazzi, la cui stragrande maggioranza è di giovanissima età, hanno affisso alla balaustra le loro quattro pezze e hanno con sè, levate al vento, anche diverse bandiere dei colori della loro compagine, il bianco e l’azzurro. Sono una ventina, sono arrivati in treno. Il legame che percepisco tra loro è forte e saldo.
Dall’altra parte del campo, nella tribuna coperta riservata ai padroni di casa, ci sono un centinaio di persone confluite al Torrini per assistere alla disputa odierna. Tra loro non sono comunque presenti ultras o gruppi organizzati. La partita ha inizio accompagnata da una pioggia lieve che a tratti si intensifica notevolmente. Il tifo dei ragazzi di Montecatini è forte e intenso. Nelle prime battute viene mostrato uno striscione recante la scritta “MARIKA”, in riferimento al terzo anniversario della scomparsa della giovane ultras pistoiese Marika Innocenti, uccisa da un grave tumore alla testa nel marzo 2012. Davanti a episodi di questo genere la rivalità si ferma e vengono fuori le grandi caratteristiche del nostro mondo, la solidarietà e la vicinanza verso i fratelli ultras, chiunque essi siano e qualunque sia la loro squadra o città.
I termali nella prima frazione offrono una grande prestazione di tifo. Sono frequenti cori a ripetere e cori diretti ai già citati e odiati pistoiesi e ad altre tifoserie non meno rivali. Per quanto riguarda la gara, lo sforzo del settore ospiti è ripagato quasi allo scadere dei primi 45 minuti, quando il Montecatini passa in vantaggio sfruttando una grave disattenzione del portiere sestese.
Si va al riposo con dunque gli ospiti avanti per una rete a zero. Vantaggio che è destinato a durare poco, in quanto subito dopo il fischio d’inizio della seconda metà di gara, la Sestese pareggia e il risultato si fissa sull’1-1. Così rimarrà fino al termine dei 90 minuti più recupero.
La performance degli ospiti, veramente lodabile quest’oggi, continua. La pioggia si intensifica ma i termali non cedono e vanno avanti a sostenere i biancoazzurri fino alla fine. Per loro un punto conquistato quest’oggi. Un altro piccolo passo verso l’obiettivo stagionale della promozione in Serie D, una categoria che questa gente desidera e sente di meritare. Una tifoseria giovane con tanta voglia di fare che ha bisogno di altri palcoscenici e di altri rivali sugli spalti.
Lorenzo Putignano