Domenica 11 novembre si gioca al Mancini Fano-Ravenna, valida per l’undicesima giornata di campionato. In una bellissima giornata di sole, si gioca davanti a 1.000 spettatori, con un centinaio di romagnoli.

Nella curva granata, sulla parte sinistra, gli Ultras Fano appendono in balaustra uno striscione con scritto “Forza ragazzi lottate da ultrà”. Lo striscione fa seguito alla sconfitta di mercoledì in casa contro la Ternana, che ha scaturito un confronto sulle attuali problematiche che sta attraversando la società granata. Presenti gli stessi Ultras Fano, i Panthers, il Club Forza Alma, mister Epifani e il direttore generale Bernardini.

Durante la partita i tifosi fanesi sostengono la squadra con buona partecipazione, battimani frequenti e bandieroni sempre sventolati.

A metà primo tempo i Panthers tirano su uno striscione con scritto “Gabbo vive”, per ricordare l’anniversario delle morte di Gabriele Sandri, tifoso laziale, scomparso proprio 11 anni fa. Stessa cosa faranno poi i ravennati.

Mentre il Fano si porta in vantaggio con bomber Ferrante, i Panthers ricordano Muffa, tifoso ravvenate scomparso poco tempo fa; il gesto, significativo ed emozionante, viene subito applaudito dai romagnoli.

I supporterS giallorossi, un centinaio, attaccano le loro pezze in balaustra e si fanno subito notare con cori contro Rimini (prossimo avversario), il classico “Romagna mia” ed un “Ravenna Ravenna” ripetuto più volte. Risultano un po’ discontinui nella ripresa, ma il goal acciuffato all’ultimo secondo fa esplodere di entusiasmo il coloratissimo settore ospiti del Mancini.

Emozioni diverse per i granata che, nonostante un secondo tempo di buon livello canoro, vedono il meritato pareggio degli ospiti al photofinish. I tifosi locali. dopo il triplice fischio finale, contestano squadra, mister e presidente. Stessa situazione critica per il terzo anno di fila, con la compagine sempre situata nei bassifondi della classifica e senza una programmazione seria.

Il popolo fanese è stanco, ma non mancherà mai di sostenere la propria maglia e difendere i colori della propria città in giro per l’Italia.

Testo di Luca Marchesini.
Foto di Tommaso Giancarli.