Il 25 agosto inizia il campionato di Serie C e nel girone B è subito derby fra i granata del Fano del nuovo mister Fontana che affrontano la Sambenedettese di mister Paolo Montero, arrivato in riva all’Adriatico con ambizioni importanti.

Si gioca finalmente di domenica, e si vede: quest’oggi al Mancini ci sono circa 1.700 persone di cui 500 di fede rossoblu. Tribuna coperta e settore ospiti sold out, mentre la gradinata risulta inagibile da un anno: qua il discorso si fa ampio per via dello stadio tutto che avrebbe bisogno di una pesante ristrutturazione, ma persiste l’idea da parte di privati e Comune di costruire uno stadio fuori dal centro.

Il settore ospite appare pieno e colorato, impressionando da subito per il potente avvio, caratterizzato da cori a sostegno della squadra, tanti battimani e cori a ripetere. Calano a meta del primo tempo mentre nel secondo, grazie anche al  fortunato autogol che riporta in vantaggio la propria compagine, non smetteranno più di sostenerla e sfodereranno una prestazione di gran livello.

In campo finisce 3-1 per la Samb che festeggia con i propri sostenitori intonando il famoso e storico coro: “Blu è il colore del mare, rosso il colore del vino, Gino prepara lo spino…”

Mezzo miracolo nella curva granata: i tifosi del Fano appaiono finalmente uniti e compatti come non si vedevano da tempo. Ultras Fano e Panthers cantano tutti insieme e soprattutto offrono un piacevole spettacolo fatto di bandiere granata e bianche con i soliti bandieroni nella parte centrale della curva. Qualche vuoto nella parte laterale, ma già riveder tutti cantare insieme è una vittoria sia nell’immediato della partita che per l’entusiasmo  che, sul lungo termine, i fanesi vogliono riportare sugli spalti, pur consapevoli che dovranno essere i risultati sul campo a suffragare i loro sforzi.

Grande prova comunque del tifo fanese nel primo tempo, allorquando la squadra attaccava sotto la loro curva, e nonostante lo svantaggio iniziale la performance è stata sicuramente positiva. Dopo il pareggio e il bel gioco espresso, la curva ha sostenuto la squadra di Fontana con un ripetuto “Alma, Alma, Alma”. Non sono mancati gli sfottò fra le parti, mentre nel secondo tempo, la squadra granata è calata alla distanza, sia per una preparazione ancora in ritardo e sia per la caratura della squadra ospite, cosa che ha influito anche nel calo dei tifosi granata, che non mancano però mai di incoraggiare i propri beniamini. C’è sicuramente ancora tanto da fare, ma oggi si è fatto qualcosa di straordinario.

Testo di Luca Marchesini
Foto di Tommaso Giancarli