È amaro il ritorno in terza serie per l’Alma Fano che, dopo 24 anni, non riesce a bagnare il suo ritorno fra i professionisti nel giusto modo e si fa sorprendere dal pimpante Santarcangelo, sorprendentemente in testa alla classifica dopo due giornate.
Ci sono 2.000 persone allo stadio, senza alcun tifoso ospite nonostante la vicinanza tra le due città. In barba allo scarso richiamo dell’avversario, la piazza fanese si fa trovare pronta all’appuntamento con il calore e l’incitamento di sempre. Soliti bandieroni a colorare il cielo, con le solite insegne dei gruppi a marcare il territorio. Presenti al fianco dei fanesi anche Jesini e Vadesi.
Al di sopra di quello dei “Panthers”, campeggia lo striscione “Conquistata Difendiamola” con le due iniziali evidenziate per sottolineare cosa si è appena conquistato e da quale spauracchio bisognerebbe proteggerla.
L’esordio avviene con il grande classico “Un giorno all’improvviso”, cantato da tutta la curva a cui si aggiunge anche un po’ di gente dalla gradinata. Il sostegno di “Panthers” e soci si sente eccome e l’Alma attacca a favore di curva, vedendosi negare la rete prima da due grandi interventi del portiere ospite e poi dall’arnitro che annulla un goal, ingiustamente secondo i più.
Sulla scia di quanto avviene in campo, il popolo granata si esalta, alternando cori secchi e battimani ripetuti. Il primo tempo si conclude a reti inviolate, mentre il secondo si sblocca a favore dei Romagnoli. Con mezz’ora ancora da giocare, i tifosi Fanesi provano a sospingere la propria squadra fino alla fine, nella speranza di raddrizzare la sorte ma, come detto in apertura, al triplice fischio il verdetto del campo arride al Santarcangelo, ciò nonostante i giocatori vanno sotto la Curva ad applaudire per il sostegno ricevuto.
Tommaso Giancarli.