Nel posticipo serale della trentatreesima giornata del Campionato Nazionale Dilettanti girone H si affrontano il Fasano ed il Team Altamura. Per i biancoazzurri di casa, ormai stabilmente nella zona play off dopo il cambio di allenatore, è l’occasione per guadagnare la posizione migliore nella griglia play off, difatti se il primo posto è virtualmente ad appannaggio del Cerignola, con conseguente promozione in serie C, per i quattro posti che danno diritto agli spareggi è bagarre tra sette squadre: tre campane, tre pugliesi ed una lucana. Gli ospiti, d’altro canto, devono gestire il vantaggio sulla zona play out e giungono al “Vito Curlo” vogliosi di mettere punti in cascina e disputare le ultime gare con la salvezza matematica in tasca.

In passato le sfide con l’U.S. Altamura, società storica murgiana ormai sciolta, erano contraddistinte da gare combattute che aveva uno dei suoi personaggi clou nel presidente Franco Tafuni, sugli scudi per le sue interviste colorite, divenuto celebre sul web grazie anche alla trasmissione Mai Dire Gol.

Non c’è mai stato feeling tra le due compagini e le rispettive tifoserie ma nell’ultimo incontro disputato al Tonino D’Angelo di Altamura, in Eccellenza nella stagione 2003/2004, al presidente fu tributato un lungo applauso che evidenziò il rispetto nei confronti di un avversario che, debilitato dal sopraggiungere della SLA, era ancora alla guida della sua squadra del cuore, con i due figli in campo ad indossare la maglia per cui il padre aveva dato tanto.

La scomparsa del sodalizio di cui sopra, di contro, ha creato la nascita di altre società ed un ricambio generazionale di cui il movimento ultras altamurano ha beneficiato, difatti se in passato la presenza era discontinua sia in casa che fuori, da quel momento, la partecipazione ed il sostegno alla squadra biancorossa è stato pressoché costante e le sfide con i fasanesi hanno raggiunto picchi abbastanza importanti, raggiungendo l’apice nella finale regionale dei playoff di Eccellenza nella stagione 2005/2006.

In tutti questi anni fatti di incontri e scontri più o meno importanti, è aumentata di pari passo la rivalità tra le tifoserie e ad onor del vero entrambe hanno regalato spettacoli di tifo abbastanza importanti, per cui nella gara odierna le aspettative sono molto alte.

Dopo qualche minuto da inizio gara, fanno il loro ingresso, tra i fischi di tutto lo stadio, gli ospiti in tenuta total black. Sono circa una cinquantina, si compattano al centro della gradinata e cominciano la loro performance insultando i padroni di casa i quali, dalla tribuna perlopiù, rispondono per le rime.

La Curva Sud, con predominio di colore verde militare nel materiale, si dedica principalmente a sostenere la squadra che, dopo appena sei minuti, passa in vantaggio con il suo capitano che manda in visibilio i suoi tifosi.

Gli Allentati Fasano poco dopo espongono uno striscione per Leo, un caro amico vittima di un incidente stradale qualche giorno prima.

Il tifo continua incessantemente da ambo le parti, da un lato i cori dei padroni di casa sono ritmati dal tamburo, mentre gli ospiti si affideranno al battito di mani e alla voce che si sente sia in campo che sugli spalti.

La gara si trascina stancamente verso la fine del primo tempo quando l’Altamura trova il pareggio su mischia dopo un calcio d’angolo battuto dalla sinistra, con i calciatori che corrono verso i propri sostenitori i quali, ringalluzziti dal pareggio, nella ripresa continueranno ad offrire una buona prova, alternando cori a sostegno della propria squadra ed insulti agli avversari, mantenendo sempre la compattezza e la voce che li ha contraddistinti fin da inizio gara. Di contro, la Curva di casa non può far altro che mantenere gli stessi livelli, stimolati da un avversario finalmente all’altezza di una gara che sprona tutti gli ultras presenti.

In Curva Sud presenti anche oggi i gemellati di Locorotondo e a suggello di un’amicizia verso un’altra tifoseria, la Gradinata Est di Manfredonia, i fasanesi espongono uno striscione a sostegno degli stessi sipontini, demonizzati dall’opinione pubblica e dei mass media per i fatti avvenuti quattro giorni prima nell’incontro disputato al “Miramare” contro il Barletta.

Al ventesimo circa, il Fasano usufruisce di un calcio di rigore contestato dall’Altamura, che però non fa cambiare idea al direttore di gara il quale, dopo le proteste di rito, permette al capitano di casa di spiazzare il portiere e riportare i biancoazzurri in vantaggio. Effimero a dire il vero, visto che due minuti dopo i biancorossi raggiungeranno il pareggio su errore clamoroso del portiere di casa che si fa sfuggire un pallone innocuo.

La gara continua a mantenere i crismi di spettacolarità sul campo ma soprattutto sugli spalti. Il terzo striscione esposto in Curva Sud dà il benvenuto ad un fratello perugino, tornato finalmente allo stadio dopo una lunga diffida.

A dieci minuti dalla fine, con il Fasano in superiorità numerica a causa di un espulsione, la tripletta del numero dieci di casa porta al terzo vantaggio che questa volta però non sarà rimontato. Il risultato finale di 3-2 è salutato con gioia dal Fasano che lo condivide con il settore più rumoroso del “Vito Curlo”, ancora imbattuto da quando si è passati al sintetico. Numerosi sfottò ai tifosi dell’Altamura in chiusura, che a loro volta accolgono i propri calciatori sotto il settore tributando un lungo applauso, testimonianza dell’ottima prova fornita dai loro beniamini.

Foto di Riccardo Dibiase