La gara di oggi al “Vito Curlo” in cui i padroni di casa del Fasano ospitano i nerazzurri del Bisceglie, oltre alla trentacinquesima giornata del campionato di serie D girone H, rappresenta una storia ancestrale fatta di promozioni, retrocessioni e colpi di scena in campo e sugli spalti tra due tifoserie divise da una rivalità storica.

Come non dimenticare il testa a testa durante il campionato Interregionale 1985/86 concluso nella gara di ritorno a favore dei biscegliesi grazie alla presunta combine tra la dirigenza di casa ed il portiere fasanese, ma barese di nascita, o la gara di campionato di serie C2 girone C nella stagione 1995/96 disputata a Fasano e conclusa con un rocambolesco 2-2, viziata da una serie di gaffe del direttore di gara Griselli di Livorno (finito in A come segnalinee negli anni successivi) preludio della sconfitta ai play out che decretarono la retrocessione del Fasano o dulcis in fundo, i festeggiamenti dell’ultima giornata di Eccellenza 2006/2007 con la Curva Sud piena per il record storico di presenze dinanzi agli odiati rivali? Bene, se queste sono le premesse la gara di oggi nasce sotto i migliori auspici sia in campo che sugli spalti.

Il calcio di inizio è fissato per le ore 20:00 e da parte ospite si attende un buon numero di tifosi al seguito in quanto la gara, delicatissima vista la posizione di classifica del Bisceglie, potrebbe decretarne, in caso di sconfitta, la quasi certa retrocessione in Eccellenza regionale senza disputare l’appendice degli spareggi di fine stagione. Di contro, una vittoria del Fasano, garantirebbe la certezza della disputa degli spareggi che non sanciscono la promozione diretta ma solo priorità in caso di eventuali ripescaggi, ipotesi non di certo remota vista la moria di società professionistiche che ormai ogni estate si ripete.

La tifoseria biscegliese guadagna il settore ad essa riservato in circa cinquanta unità ed appena entrata rivolge i primi cori contro i fasanesi: sarà questa una delle poche volte in cui si udiranno i loro cori distintamente, anche perché la curva di casa, ottima la sua prova, motivata dalla voglia di spingere la squadra alla conquista dei tre importanti punti, si dedicherà più che altro ad inneggiare i propri beniamini che rispondere per le rime agli insulti dei biscegliesi.

Gli ALLENTATI FASANO esporranno due striscioni in ricordo di persone a cui erano molto legate, ma soprattutto, nel secondo caso, ad un loro fratello scomparso in circostanze tutt’altro che chiarite ed a distanza di un anno chiedono ancora giustizia nei sui confronti.

La gara resta inchiodata per tutti i novanta minuti sullo zero a zero, quando nell’ultima occasione della gara, per uno scherzo del destino, un fasanese doc, il ventenne Francesco Losavio, trova l’angolino giusto che manda in visibilio tutto il pubblico presente collocando il Fasano, a tre giornate dalla fine, a +7 sulla sesta in classifica ed il Bisceglie a -4 dalla terz’ultima, situazioni non preventivate ad inizio campionato da entrambe le società.

Foto di Riccardo Dibiase