Nessuno si sarebbe aspettato un Fasano in vetta dopo le prime giornate di serie D. Rivederlo nelle categorie professionistiche sarebbe una gran bella cosa, visti i trascorsi calcistici e gli oltre trent’anni di tradizione ultras che meriterebbero di essere rinverditi da nuovi episodi. Ma i sogni vanno percorsi a piccoli passi…
La matricola pugliese per ora viaggia a punteggio pieno in classifica, grazie alle tre vittorie conquistate, l’ultima delle quali ottenuta proprio quest’oggi contro il Bitonto. A decidere la sfida con i neroverdi, una rete di Diaz nel primo tempo che fa impazzire di gioia il pubblico locale e porta la tifoseria ad esprimersi su altissimi livelli nel secondo tempo.
La vittoria ha l’effetto di galvanizzare l’ambiente biancazzurro, sebbene la dirigenza inviti a tenere i piedi ben piantati per terra. La diretta conseguenza di questa iniezione di fiducia è sicuramente in un pubblico numericamente più corposo.
La Sud si riempie centralmente, volenterosa, passionale, mai doma. Tantissime bandiere a colorare il settore, anche se a prescindere dalla classifica, la tifoseria fasanese ha sempre fatto la sua parte. Sostegno continuo per tutta la gara, i soliti tamburi “old style”, aiutano a rendere l’atmosfera sempre viva e dare continuità al ritmo del tifo.
Di fronte, o meglio lateralmente, i bitontini che negli ultimi anni hanno fatto passi da gigante. Oggi si presentano a Fasano con i loro soliti numeri da trasferta: non incredibili ma la loro prestazione è comunque in linea con quello che le loro proporzioni numeriche permettono. Offrono cori a ripetere accompagnati da mani alzate, torsi nudi con cui fronteggiano un aggressivo solo che batte frontalmente su di loro e irrobustisce, in certo qual modo, il colpo d’occhio.
D’Innocenzi Massimo