Prima giornata di campionato di serie D e allo stadio Vito Curlo di Fasano, il girone H propone subito una sfida interessante tra i padroni di casa e la quotata Fidelis Andria, una delle candidate alla vittoria finale del campionato.
Domenica settembrina calda e soleggiata, ma la scelta di posticipare il fischio di inizio alle ore 17.00, risulta per certi versi apprezzabile tanto da garantire una maggiore affluenza di spettatori sugli spalti e affrontare temperature leggermente più tolleranti rispetto a quelle di un primo pomeriggio estivo.
Così come avvenuto nella passata stagione, anche quest’anno gli ospiti giungono a Fasano in circa 200 unità, tanti quanti i biglietti messi a loro a disposizione dalle autorità per motivi di ordine pubblico, anche se visivamente sembreranno di più. Dopo il loro ingresso nel settore e sistemate sulla balaustra le sigle di appartenenza, bastano davvero poche battute per intuire che i rapporti con la tifoseria di casa sono tutt’altro che idilliaci.
Il loro tifo risulta insistente per tutto l’arco della gara, alternando cori di lunga durata ad altri più brevi, con l’ausilio costante di numerosi battimani che visivamente trasmettono una bella immagine di compattezza, supportati infine dal costante suono del tamburo che permette in molte circostanze di rifiatare dal gran caldo. Bel tocco di colore trasmesso dai bandieroni sempre in movimento distribuiti in maniera sparsa in tutto il settore.
Dall’altra parte ottima prestazione dei padroni di casa, che a differenza della partita di Coppa Italia di sette giorni fa, ripropongono al centro della Curva Sud lo storico striscione degli Allentati. Artefici di una prova canora indubbiamente positiva, danno mostra di fitte manate logica conseguenza della parte centrale molto coesa, con l’accensione di diverse torce, anche se lasciate consumare clandestinamente tra le gambe dei presenti. Doveroso infine uno striscione dedicato a Marcuccio, storico magazziniere che ha dedicato una vita all’US Fasano, venuto a mancare nei giorni precedenti alla gara.
Al triplice fischio finale il risultato di 1-1 sta decisamente stretto al Fasano che ha sfoderato una prestazione esemplare e riscattato, con grande merito, la sconfitta di coppa di domenica scorsa, esattamente come aveva chiesto la Curva. Un finale non adatto ai deboli di cuore, con il vantaggio a sorpresa degli ospiti in piena zona Cesarini e la risposta fasanese nei minuti di recupero. Non arriva la vittoria per nessuna delle due compagini, ma dagli spalti sono piovuti gli applausi di un pubblico compiaciuto che ha assistito sicuramente ad una bella partita, sia in campo che sugli spalti.
C.O.