Gara di prim’ordine in Serie D, con un derby tra due tifoserie pugliesi di grande spessore, oggi messe a confronto fortunatamente senza divieti. Però, a causa delle note criticità strutturali che interessano l’impianto sportivo del “Curlo” di Fasano, la Prefettura di Brindisi ha deciso di limitare la vendita dei tagliandi a 100 unità, con obbligo di biglietto nominale da acquistare esclusivamente entro le 19 di sabato 26 ottobre.

Sul fronte fasanese, il giorno precedente la partita, l’Associazione Fasano Antirazzista Allentati (nell’ambito della settimana europea di lotta contro ogni forma di razzismo dentro e fuori gli stadi di calcio), ha organizzato l’undicesima Festa Antirazzista.

A tal riguardo, la Curva Sud, in occasione della gara casalinga contro l’Andria, ha organizzato una mini-coreografia proprio contro il razzismo, mettendo in risalto un telone, uno striscione, e diversi fumoni colorati. 

La Sud conferma il suo stile e oggi è più affollata del solito. Dopo il saluto all’ingresso dei giocatori con la già citata coreografia, il settore appare molto colorato. La prova canora è decisamente buona, con ottimi cori e tante mani alzate, la cui omogeneità visiva è spezzata dalle bandiere tenute sempre alte. 

Gli ospiti, come detto, sono limitati ad un centinaio di unità e si posizionano nella parte laterale del settore. Bandierine e qualche stendardo vengono alzati spesso e volentieri. La prova canora durante la gara non è ottimale, ma decisamente interessante. 

I fasanesi offrono un primo tempo buono, seguito da leggeri cali nella ripresa, causati anche dai due goal subiti. Ma si raggiungono picchi altissimi che coinvolgono anche la tribuna, che partecipa agli ordini canori della Sud. Da segnalare anche uno striscione per i diffidati, che, da quanto si legge, sono tornati sui gradoni.

Nonostante l’ambiente carico, soprattutto nel primo tempo, davvero belli gli andriesi, che, da tifoseria d’esperienza, fanno la loro degna prova in un campo caldo come il Vito Curlo. Gli ospiti si fanno sentire soprattutto durante i cori secchi e le pause della Sud.

Una giornata calcistica vissuta anche nel ricordo. Su sponda fasanese, grandi applausi quando viene ricordato Skondro, ultras perugino, scomparso anni fa durante una vacanza in Brasile.  Inoltre viene ricordato Chicco, un pezzo di storia della città di Fasano. 

Gli andriesi ricordano Antonio, ultras salernitano 22enne coinvolto in un tragico incidente stradale e morto dopo una settimana. 

In campo seconda sconfitta consecutiva per la Fidelis Andria, che cade 3-2 facendosi rimontare il doppio vantaggio iniziale.

Massimo D’Innocenzi