Arrivo a ridosso dell’inizio del match, la partita non è di quelle dalle lunghe code e da imponenti blocchi di sicurezza, infatti entro molto rapidamente sul rettangolo verde.

Un migliaio gli spettatori presenti al Vito Curlo e purtroppo anche quest’oggi il settore ospiti appare privo di ogni forma di tifo organizzato, con la partita sugli spalti che ovviamente è indirizzata a senso unico.

Belli questi fasanesi! E che aria di festa… Non l’ho sottolineato mai abbastanza, forse anche perché abituato alla loro immancabile presenza e non a caso, e come al solito, il gruppo si mostra subito volenteroso e colorato per accogliere gli undici in campo. Viene ricordato Ciccio ad inizio partita, con un telone e uno striscione contornati da una densa nube di fumo blu e bianco. Calore e sostegno non mancano per tutto l’incontro e il sostegno risulterà poi determinante per spingere i biancoblu alla vittoria.

Prova canora dai buoni livelli caratterizzata da cori prolungati, cori a ripetere, battimani e l’immancabile sventolio di bandiere e bandierine. Di questo passo e se i risultati del Fasano continueranno a dar manforte, se ne vedranno delle belle: per certi versi sembra essere tornati agli anni passati per il fermento, il colore e la voce che viene offerta dai tifosi. Durante la gara i cali saranno davvero pochi, l’unico rammarico è che la partita del tifo si giochi su un fronte solo, motivo per cui non ci si può che augurare che Fasano e i fasanesi possano tornare in quelle categorie da tempo perdute, nelle quali confrontarsi domenicalmente e costantemente con tifoserie di ben altro rango.

Per la cronaca, in campo i lucani cedono per 3-0 restando ultimi in classifica e permettendo al contempo al Fasano di festeggiare il primato.

D’Innocenzi Massimo