Il clima che si respira ad inizio gara al “Vito Curlo” è surreale, tutta la tifoseria fasanese ricorda lo storico vecchio tifoso biancoazzurro Vito Di Bari, scomparso nei giorni scorsi. Un mazzo di fiori ed una maglia personalizzata dono dei calciatori biancazzurri è l’abbraccio ideale con cui si sono stretti attorno alla famiglia, unitamente a tutto il popolo fasanese.
Contestualmente in curva viene dispiegata una bandiera copricurva con la scritta in orizzontale “SIETE SEMPRE CON NOI”, con all’interno una stella recante la scritta sul perimetrale “PER VOI CHE CI GUARDATE DA LASSÙ“, ricordo di tutti i tifosi fasanesi scomparsi mentre in sottofondo viene diffusa la canzone “Gli angeli” di Vasco Rossi, suo cantante preferito, che ha contribuito a rendere ancora più commovente l’atmosfera e il ricordo di Vito, con tutti gli spettatori in piedi a tributargli un lungo applauso e con molti di essi che a fatica trattenevano le lacrime.
In Curva Sud gli “Allentati” oltre alla scritta “AVANTI ULTRAS” con la quale si identificano da inizio anno, si accompagnano oggi, in basso, con una frase tipica di Vito, “VIETATO CALPESTARE I SOGNI”, un suo mantra con il quale incoraggiava tutti a perseguire i propri obiettivi senza mollare mai. A lui è dedicato il coro inziale a ripetere, durato tanto e con buona intensità.
I canti dedicati alla squadra invece si attestano su buoni livelli, ritmati dal tamburo e affiancati con un continuo sventolio di bandieroni recanti i simboli della città e del gruppo, approfittando nel frattempo per dare il benvenuto alla piccola Joele.
Il primo tempo scivola via stancamente ed i padroni di casa, seppur dominando, non riescono a trasformare in rete le numerose occasioni, terminando così il primo tempo a reti bianche con i tifosi di casa autori di una buona prova, mentre da parte ospite non si segnalano tifosi al seguito.
La ripresa propone lo stesso refrain della prima frazione con la tifoseria di casa a spingere gli undici in campo alla ricerca della vittoria, mancante da sei giornate, contro lo spauracchio Francavilla in Sinni, invischiato sì nella lotta per non retrocedere, ma capace comunque di battere sette giorni prima il più quotato Nardò, ragion per cui la concentrazione è massima.
Una serie di cambi operata dal mister di casa genera il vantaggio su calcio d’angolo, mandando in visibilio i tifosi che, contemporaneamente, ricordano la vittoria in Coppa Molise dei gemellati di Campobasso, vittoriosi in settimana anche nella fase nazionale contro gli abruzzesi del Sambuceto.
Non c’è nemmeno il tempo di lasciarsi troppo andare ai festeggiamenti che gli ospiti pervengono al pareggio su una disattenzione difensiva dei locali. Mancano pochi minuti alla fine, ma gli ultras di casa spingono la squadra alla conquista della vittoria che, tra legni colpiti ed occasioni mancate, trova comunque la sua realizzazione a quattro minuti dalla fine con capitan Corvino, nuovo capocannoniere del girone, che dopo la marcatura rivolge lo sguardo al cielo nel ricordo dell’amico di tutti.
Fra gli ultimi sussulti della gara c’è lo striscione “GUERRE VOSTRE SANGUE NOSTRO. BASTA MORTI IN MARE”, pensiero chiaramente rivolto alle vittime del naufragio di Cutro.
La gara termina dunque con la vittoria per due a uno dei padroni di casa, con la squadra a festeggiare sotto al settore, una vittoria ormai insperata, inseguita, caparbiamente voluta e raggiunta proprio nel segno di Vito, evitando di “calpestare i sogni”.
Foto di Riccardo Dibiase