Un rigore decide il derby pugliese tra Fasano e Gravina. Finisce con la squadra che festeggia con il caloroso pubblico accorso al Vito Curlo ma facciamo un passo indietro. Dopo una doppia trasferta in Campania, sono circa 1.500 gli spettatori presenti questa domenica pomeriggio. Il tempo non promette nulla di buono, ma fortunatamente mantiene.

La Sud come al solito è ben popolata nella parte centrale, compattandosi a ridosso dell’inizio della partita.  Nel settore ospiti, sono circa una cinquantina i tifosi presenti. Dopo lo scioglimento del gruppo “Noi Ultras”, avvenuto nell’estate a causa del mancato ricambio generazionale, la differenza si nota eccome. Nonostante le mille difficoltà, i “Noi ultras” hanno sempre presenziato in casa e in trasferta, anche le più lontane, offrendo sempre e comunque colore e supporto vocale. Oggi ovviamente, con la loro assenza la musica è cambiata: fermo restando il doveroso plauso per chi, malgrado tutto, macina i chilometri, ma il vuoto lasciato dagli ultras è evidente e pesa in maniera enorme.

La Sud di casa invece offre la solita prova colorata e rumorosa. “Allentati” e “Fasano Ultras” offrono belle  manate, mentre cori ritmati e prolungati mantengono viva una partita che in campo risulta tiratissima. I classici bandieroni al vento fanno da contorno ad una buona prova corale. Durante tutto l’arco della gara il sostegno è sempre continuo, con il gol su rigore al trentaduesimo che di certo conferisce maggiore linfa a una Sud che comunque, fino a quel momento stava facendo appieno il suo dovere. Infine non sono mancate le torce, che con il tempo cupo vengono ulteriormente enfatizzate nel loro effetto coreografico.

Massimo D’Innocenzi