Nell’ultima partita casalinga del 2019, il Fasano batte 2-0 il Grumentum. Sono circa 1.000 gli spettatori presenti, di cui una ventina arrivati dalla Lucania. Giusto per curiosità, visto che raramente abbiamo incontrato nelle nostre partite del tifo il Grumentum, la compagine in questione è rappresentativa di Grumento Nova, comune della provincia di Potenza di poco meno di 2.000 abitanti.
Prima dell’inizio della partita sono ovviamente attirato dalla presenza ospite: fra tantissime tifoserie viste, questa proprio mi mancava. Visto il numero esiguo sono praticamente ingiudicabili, risultano forse un po’ troppo caserecci, con un tamburo che finisce per sovrastare la loro voce.
Di fronte una tifoseria molto più radicata nel mondo ultras, i fasanesi ricordano con uno striscione la trasferta della domenica successiva in quel di Brindisi, un derby in cui approfittano per rivendicare la propria estraneità alla provincia. In curva viene esposto anche uno striscione contro l’uso delle curve come laboratorio repressivo: “Da Bergamo a Torino esperimento sociale di repressione”. Il riferimento chiaro è alle ultime abbondanti diffide fra i “Torino Hooligans” che, al pari dei bergamaschi a Firenze e seppur per motivazioni diverse, sono stati puniti per non essersi omologati allo status di meri clienti che è l’unico che il calcio ammette per i tifosi.
Numericamente i fasanesi sono sempre sui soliti standard, compattati centralmente a realizzare un buon quadrato ed autori di una prestazione canora più che positiva. L’accensione di qualche torcia illumina la curva che le bandiere rendono colorata. Il sostegno, oltre che buono, risulta anche continuo salvo poi cedere un po’ verso la metà del secondo tempo. Festeggiamenti invece a fine partita, con il pubblico fasanese che rilancia ancora l’attenzione di tutti gli sportivi ad offrire una grande prova in terra brindisina.
Massimo D’Innocenzi