Sono bastati poco più di due mesi al Fasano del neo tecnico Massimo Agovino per riportare entusiasmo, e soprattutto tranquillità, in un ambiente, quello fasanese, che tiratosi fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione può ora navigare in acque più tranquille.
La gara di oggi contro l’Ischia serve a rafforzare quella posizione che, in caso di vittoria, aprirebbe scenari impronosticabili fino a poco fa, ossia la zona play off, ma di contro bisogna fare i conti con degli avversari scesi in Puglia a vendere cara la pelle.
I gialloblù isolani sono accompagnati da una cinquantina di ultras, autori di un buon tifo per tutta la durata della gara e seppur talvolta carente di decibel, non conosce sosta per tutti i novata minuti ed oltre. I fasanesi invece, ringalluzziti dalla vittoria in trasferta in quel di Gravina, sono autori di un tifo che spesso e volentieri coinvolge tutti i settori dello stadio, a sottolineare l’unita di intenti dei padroni di casa nel raggiungere quanto prima l’agognata salvezza, obbiettivo di inizio stagione e che, per una sciagurata conduzione tecnica iniziale, stava per mettere tutto in discussione.
Pronti via ed il Fasano è in vantaggio con il suo cannoniere principe Vincenzo Corvino, il quale su calcio di punizione beffa il portiere ospite sul proprio palo, tra il tripudio del popolo biancoazzurro. Subito dopo in curva sud compare uno striscione su tre righe che fa pendant e completa quello presente all’interno del rettangolo di gioco per protestare contro gli ultimi divieti.
Il secondo tempo riprende con lo stesso canovaccio dei primi 45 minuti con il raddoppio ad opera sempre di Vincenzo Corvino, il quale con un diagonale trafigge l’estremo ospite e corre a festeggiare con il settore più caldo del tifo fasanese.
Il risultato compromesso non scoraggia tuttavia i tifosi isolani, i quali continuano a sostenere la propria squadra non disdegnando cori contro il Martina, in virtù di vecchie ruggini, mentre i fasanesi espongono dapprima uno striscione in ricordo di un ultras degli “INGRIFATI PERUGIA”, gemellati con i fasanesi, scomparso nel 2003 seguito di un incidente al termine di una gara di coppa Italia contro la Juventus e successivamente uno di benvenuto a dei piccoli ultras venuti alla luce in settimana.
La gara termina così con la vittoria del Fasano che proietta la squadra a +7 dai play out e con squadra e staff tecnico a festeggiare sotto la curva sud.
Testo di C.O.
Foto di Riccardo Dibiase