Reduce dalla vittoria nel turno infrasettimanale in quel di Caserta, Il Fasano affronta oggi i gialloverdi lucani del Lavello, formazione partita come una delle favorite per la vittoria del campionato, ma che ha dovuto ridimensionare i programmi a causa del disimpegno della società verso quei calciatori con gli ingaggi più onerosi.

I biancoazzurri di casa invece, reduci da una serie utile di risultati consecutivi, vincendo la gara di oggi, renderebbero il loro obbiettivo stagionale, ossia la salvezza, una pura formalità. Dopodiché giocherebbero le restanti gare con quella spensieratezza tale che li qualificherebbe come la vera mina vagante del torneo, decidendo promozioni, play off e retrocessioni delle restanti altre 19 formazioni pugliesi, campane e lucane del campionato nazionale dilettanti girone H.

Per tutta la durata dell’incontro, troverà spazio in curva sud, settore occupato dagli Allentati Fasano, lo striscione TUTTI CON IVAN, IVAN CON TUTTI. Ivan è un “piccolo guerriero” fasanese che da tempo combatte una battaglia dalla quale tutti si augurano esca vincitore, grazie al supporto della sua famiglia, la tifoseria organizzata e tutti quei gruppi che si riconoscono nei valori della solidarietà, prova ne è che, il giorno prima della gara, l’associazione FASANO ANTIRAZZISTA, collegata al gruppo degli Allentati, ha organizzato una raccolta fondi per lo stesso Ivan.

Prima della gara il piccolo Ivan scende in campo, accolto da un fragoroso applauso ed omaggiato da tutto il pubblico di Fasano, il quale scandirà il suo nome emozionando tutti i presenti; inoltre riceverà omaggi sia dalla dirigenza di casa che da quella ospite, infine accompagnerà la terna arbitrale a centrocampo prima del calcio di inizio, ricevendo l’ennesimo applauso prima di guadagnare l’uscita non prima di aver ricevuto “il cinque” dai calciatori di entrambe le compagini.

Gli ospiti, presenti in una ventina di unità circa, espongono uno striscione in ricordo di un loro amico scomparso recentemente e si fanno vedere, più che sentire, per quasi tutto l’arco della gara: difatti numerosi battimani e movimenti nel loro quadrato fanno presupporre che la voglia debba fare i conti con la curva di casa, la quale oggi si presenta in gran spolvero, sia con i numeri che con la voce.

La gara in campo vive una serie di sussulti con la formazione di casa sempre con il pallino del gioco, ma che tuttavia non riesce a trovare il guizzo vincente verso la porta degli avversari, guidati da Karel Zeman, figlio dell’arcinoto Zdenek, il quale, a differenza di quanto possa far presagire il cognome, si difende con quasi tutti i suoi effettivi.

Gli Allentati Fasano continuano con il loro tifo incessante a spingere la squadra, coinvolgendo anche la tribuna, la quale non mancherà spesso e volentieri di accompagnare i cori ed è così che, nell’ultima azione utile del primo tempo, la squadra di casa passa in vantaggio tra il tripudio del pubblico presente.

Nell’intervallo ci sarà una partitella di esibizione dei piccoli amici iscritti alla scuola calcio elite del Fasano, i quali divertiranno i presenti con le loro giocate e perché no, immaginando un futuro con la gloriosa maglia biancoazzurra.

Il secondo tempo continua sulla stessa falsariga del primo, ed infatti, quasi istantaneamente, giunge il raddoppio dei padroni di casa, i quali approfittando della apertura delle maglie del Lavello, sfioreranno il tris in svariate occasioni, senza tuttavia concretizzare.

La curva sud, galvanizzata anch’essa dallo spettacolo offerto in campo, continua a sciorinare una prestazione sontuosa, senza però dimenticare un giovane ultras greco colpito a morte in settimana in scontri che, per usare lo stesso registro dello striscione, ben poco hanno da spartire con il mondo delle tifoserie organizzate.

La gara termina con tutta la squadra di casa, compresi staff medico e tecnico, sotto la curva di casa a cantare e festeggiare per l’ennesimo risultato positivo, che dovrebbe confermare la quasi matematica salvezza. Successivamente gli stessi si dirigeranno verso i piccoli calciatori presenti in gradinata est per poi concludere i festeggiamenti sotto la tribuna, fino a guadagnare gli spogliatoi tra gli applausi, meritatissimi, di tutto il pubblico presente oggi al “Vito Curlo” di Fasano.

Foto di Riccardo Dibiase
Testo a cura della Redazione