Un gemellaggio lungo oltre venti anni viene consolidato oggi al “Vito Curlo” tra i padroni di casa del Fasano ed il Manfredonia. Cambiano le generazioni ma il rispetto tra le due città viene continuamente rinverdito in ogni occasione in cui ci si incontra da avversari nel rettangolo verde e anche oltre.
Il maltempo non favorisce quello che si direbbe il pubblico delle grandi occasioni, ma ciò non scoraggia chi decide di passare anche solo per salutare vecchie facce amiche e soprattutto, non dimentichiamolo, a sostenere i rispettivi beniamini alla ricerca dei tre punti fondamentali per la lotta salvezza in cui entrambe le compagini sono coinvolte.
Durante la gara numerosi sono i cori da parte delle due tifoserie rivolti ai propri dirimpettai, con gli ospiti che in tal senso, sono addirittura autori di una coreografia iniziale davvero degna di nota: una pantera rosa, simbolo degli “ALLENTATI FASANO 1988” dalla cui sigaretta fanno uscire volute di fumo, creando un effetto tridimensionale degno di nota.
Da sottolineare inoltre numerosi cori e battimani da parte ospite, nonostante il risultato ampiamente compromesso fin dalle battute iniziali, difatti la gara termina con il risultato di 4-1 in favore del Fasano, complicando ulteriormente il cammino verso la permanenza in serie D dei sipontini, ma tanto le numerose giornate che separano dal termine del campionato, quanto l’intervento sul mercato da parte della società, fanno sperare che una bella tifoseria come la loro possa almeno salvare la categoria.
Da segnalare, infine, la presenza nella curva sud fasanese dei “Gladiator” Nimes e “Forza 1912” Nettlestedt Lubecca.
Testo di C.O.
Foto di Riccardo Dibiase