Fasano e Palmese si incontrano per stabilire oggi se il loro cammino futuro sarà incanalato verso la lotta per la salvezza oppure possa ambire alla zona play-off, i quali, seppur ininfluente appendice di fine campionato, costituiscono la soglia entro cui restare per il mantenimento matematico della categoria, lasciando gli altri a sgomitare per non essere coinvolti nei playout e in altre preoccupazioni peggiori, in cui bastano un paio di battute a vuoto per sprofondare.

La curva di casa si presenta sui gradoni con i soliti vessilli iconici che li contraddistinguono da anni e con cori a sostegno della squadra che, seppur sconfitta sette giorni fa nel derby a Martina, è alla ricerca di tre punti fondamentali che le saranno regalati, senza non poche sofferenze finali, dal fasanese doc Francesco Losavio, autore di una doppietta, contrapposta alla marcatura rossonera di Christian Lucariello, classe 2007, così da sancire il 2-1 finale.

Gli “Allentati Fasano” espongono in curva uno striscione di disappunto in merito alla trasferta vietata di sette giorni fa, sottolineando anche nella loro fanzine autoprodotta come il loro striscione al “Tursi” di Martina manchi ormai da 23 anni.

La gara oltre alle tante emozioni in campo, dovute all’arrembaggio finale degli ospiti alla ricerca del pareggio, ne offre di notevoli anche sugli spalti, in particolare nel ricordo di Vito, ultras fasanese scomparso due anni fa, ricordato con una frase sui sogni che di fatto era il suo mantra.

Gli ospiti, una decina circa, resteranno in silenzio per tutta la durata della gara e si faranno notare esclusivamente per lo sventolio di una bandiera, ed una piccola contestazione alla squadra a fine gara, mentre la stessa raggiungeva gli spogliatoi.