Per questa domenica di fine gennaio decido di andare a vedere una partita in un posto dove non sono ancora mai stato. Cosi, spulciando il calendario, opto per Fiorenzuola, dove e’ di scena il Rimini capolista del girone D della medesima serie. Il viaggio scorre abbastanza tranquillo e verso le 11:00 arrivo a destinazione. Volutamente presto, visto che voglio farmi un giro in un paese sconosciuto. Per buona parte della mattinata percorro tutto il centro storico e devo dire che Fiorenzuola, nel suo piccolo, mi colpisce molto per la tranquillità, per le sue bellezze artistiche e per il fiume Arda che attraversa la piccola città emiliana poco distante da Piacenza.
La visita, seppur piacevole, termina volente o nolente verso le 13:30, quando decido di recarmi allo stadio, posto a poca distanza dalla stazione ferroviaria. In circa 20 minuti sono già al botteghino pronto per ritirare il mio accredito. Dopo essermi fatto un bel giretto intorno all’impianto, che è cambiato poco dagli anni d’oro della vecchia Serie C1, quando il Fiorenzuola era in lotta per una storica promozione in Serie B.
Il gruppo portante della tifoseria di allora erano i Rusty Nails, un nome che si era fatto conoscere a quei tempi, considerando che il paese conta neanche 20 mila abitanti. Si ricorda addirittura una presenza storica a Roma, sponda giallorossa, in Coppa Italia, quando quella competizione era interessante soprattutto a livello di tifoserie, perché una squadra di C poteva affrontarne una di A già ai 32esimi di finale in una partita di andata e ritorno, non come lo schifo di adesso. Non so se il gruppo è ancora quello, ma oggi purtroppo non ci sarà nessun, voci di corridoio mi dicono che sono in sciopero con la società e non conoscendone i motivi evito qualsiasi giudizio o commento.
La tribuna coperta locale sarà occupata da circa 150-200 spettatori, ma non ci sarà altro da dire, cosicché il mio interesse sarà tutto per gli ospiti che giungeranno in un centinaio scarso, di cui la metà ultras, accompagnati da qualche supporters novarese. Appesi i loro stendardi partiranno sventolando un bandierone e qualche bandierina e durante la gara il tifo sarà molto continuo accompagnato da diversi battimani. Nella seconda parte di gioco si faranno notare accendendo una torcia ed un fumogeno rosso in due diversi momenti, oltre ad effettuare una bella sciarpata con conseguente “roteamento” delle stesse. Devo dire che anche le bandiere vengono discretamente sventolate.
A dieci minuti dalla fine il Rimini passa in vantaggio per la gioia dei propri sostenitori che al triplice fischio finale verranno ripagati con il lancio di qualche maglietta oltre alla rafforzamento del primo posto con 9 punti di vantaggio sulla seconda in classifica. Un distacco che li conferma sempre più lanciati verso la vittoria finale di questo girone, quando mancano 11 giornate al termine. Il viaggio di ritorno sarà un’ interminabile odissea, il perché lo scoprirò una volta arrivato a casa quando saprò, dopo essermi misurato la febbre, di avere quasi 38.
Marco Gasparri