La Spal, oltre a festeggiare la promozione nella nuova Lega unica della ex Serie C, si ritrova di fronte ad un altro importante avvenimento, l’anniversario dei 40 anni di militanza della Curva Ovest, il cuore pulsante del tifo spallino.

Nella cornice suggestiva e storica dello stadio “Paolo Mazza”, concesso senza problemi dalla società, si inizia già alla mattina, di buon’ora, con un torneo di calcio a 5 fra i gruppi della Curva per poi continuare nel pomeriggio con un dibattito sulla tessera del tifoso e sul articolo 9. Chiusura del cerchio con la premiazione del torneo di calcio e la consegna di una targa da parte della tifoseria dell’Ancona.

Attorno al campo di gioco sono tutti gli striscioni che hanno scritto questi lunghi 40 anni di storia del tifo spallino da Astra Alcool a Vecchio Astra, passando per Porro Group ed Estensi Curva Ovest, finendo per altri che la memoria aveva rimosso ma costituiscono vere chicche per gli appassionati di ultras, come per esempio il Pigs – I maiali di Via Cattaneo e tanti, tanti altri ancora.

Alle recinzioni trovano posto anche alcuni striscioni fatti per l’occasione, tra questi: “Onore, rispetto e gloria ai pionieri della nostra storia. Grazie VG 74”, oltre ad uno dedicato ai fratelli scomparsi ed un altro, sulla stessa falsariga, per Ciro Esposito, lo sfortunato ultras partenopeo recentemente scomparso.

Presenti, come intuibile dal cenno fatto poc’anzi sulla targa, un buon gruppo di tifosi dell’ Ancona ed una rappresentanza più ristretta del Potenza, che si palesano anche attraverso le proprie pezze esposte.

Per tutto il pomeriggio, fra una chiacchierata e l’altra, l’accensione di torce e fumogeni, non sono mancati diversi cori contro la Reggiana per un derby che ritorna dopo tanti anni ed un coro per un sogno che si chiama Serie B.

Allestita anche una mostra sul tifo spallino, mostra composta principalmente da foto, sciarpe, adesivi e ritagli di giornale dagli anni ‘70 in poi.

La serata finisce a notte inoltrata con una coreografia divisa in due parti, la prima composta da delle torce bianche disposte in modo da comporre un 40, chiaro riferimento agli anni della curva), mentre nella seconda invece vengono accesi altri 40 fumogeni di colore rosso.

Il tutto si conclude con tanta musica ed uno stand gastronomico che sfidano l’avanzare della notte. Non è ovviamente mancata l’attenzione alle cause di solidarietà, con una raccolta fondi a favore di un bambino ferrarese bisognoso di costose cure negli Stati Uniti, oltre al resto dei proventi della serata che sono stati destinati alle vittime dell’alluvione che ha recentemente colpito la cittadina di Senigallia, nelle Marche.

Fabio Bisio.