Nella giornata dedicata alla festa della donna, essendo agnostico in relazione a queste ricorrenze commerciali e in barba agli improperi della mia donna, decido di svegliarmi presto nonostante i bagordi della notte prima, per andare ad assistere al match di Eccellenza laziale tra N. Santa Maria delle Mole e Civitavecchia.

I locali sono posizionati al penultimo posto in classifica e un tempo avevano una piccola tifoseria che seguiva le sorti della squadra locale, poi la retrocessione in serie D e soprattutto la fusione con il Marino, paese dei Castelli Romani, hanno fatto finire il tutto e oggi una sessantina di persone assisteranno a questo incontro rigorosamente sedute e senza fare rumore.

Passando agli ospiti bisogna fare una dovuta premessa, la squadra si trova in zona play out e sono anni e anni che non regala soddisfazioni ai propri tifosi, ma loro ci sono sempre stati anche nei momenti più bui, quando le società che si susseguivano regalando delusioni una dietro l’ altra. Quest’ oggi affrontano una trasferta di quasi 200 km tra andata e ritorno, arrivando in ritardo di una decina di minuti. Tuttavia non avevo neanche minimamente preso in considerazione una loro assenza.

Si presentano in una trentina, di cui oltre 20 ultras. Dopo aver appeso le loro pezze partono cantando e facendo un tifo continuo e discreto per quasi tutta la prima frazione, avendo un leggero calo solo nel finale. Sono diversi i battimani e le mani alzate, peccato non abbiano bandiere con loro e pecchino un po’ a livello coreografico. Comunque cori originali e davvero ben fatti.

Nel secondo tempo gli ultras tirrenici partono un po’ “lenti”, per poi riprendersi subito nel corso della gara aumentando sia l’ intensità corale che i battimani. Al triplice fischio esultano con la squadra sotto al settore per questa importante vittoria che li fa allontanare momentaneamente dalla zona retrocessione. Finita la partita esco dall’ impianto per andare alla macchina e dirigermi ad Aprilia per assistere all’incontro di Lega Pro tra Lupa Roma e Reggina.

Marco Gasparri