Il 15 luglio a Bologna, in piazza Maggiore, è avvenuta la presentazione del film “Il cielo capovolto”, una rivisitazione dell’ultimo scudetto del Bologna come non lo si era mai visto, rivissuto attraverso una raccolta di immagini e video dell’epoca, recuperati dopo un paziente lavoro di riesumazione in diversi archivi e cinetece.

Contestualmente al film, poco prima della sua presentazione, sono stati presentati alcuni volti nuovi del prossimo Bologna, con in testa il nuovo allenatore, l’ex Cagliari Diego Lopez, infine c’è stato spazio anche per un intervento dell’arbitro Rizzoli, direttore di gara della recente finale di coppa del mondo.

In una piazza gremitissima (oltre 8000 persone), in cui quasi tutti erano convenuti per vedere il film, non poteva mancare il tifo Bolognese che, per circa mezz’ora prima dell’inizio della proiezione, ha cantato solo per la maglia. La presenza ultras consisteva in circa 500 ultras con tutte le sigle del tifo rossoblu presenti, Beata Gioventù, Settore Ostile, Statos, Vecchia Guardia e URB ’74 in testa. Vengono accese in diversi momenti alcune torce, in diversi angoli della piazza.

Unica nota stonata, prima della presentazione/proiezione, un gruppo di tifosi Bolognesi si è scontrato con alcuni manifestanti di un corteo pro-Palestina: sono volati insulti, schiaffi, spintoni ed anche qualche torcia, ma il tutto è durato davvero poco rispetto alle scene di interminabile guerriglia raccontate a mezzo stampa. Anche su motivazioni e particolari si è fatta parecchia confusione, che potremmo definire anche strumentalizzazione qualora non volessimo concedere ai media l’attenuante della buonafede, che hanno dimostrato in più occasioni di aver smarrito da tempo.

Fabio Bisio.