Fidelis Andria e Casertana si affrontano allo Stadio Degli Ulivi per una partita valevole per la terza giornata della Serie C (gruppo C). Oltre 1.600 spettatori si sono radunati sugli spalti dell’impianto sportivo di Andria per assistere a questa sfida che vede contrapposte due tifoserie sicuramente interessanti.

In Curva Nord, il settore più caldo della tifoseria di casa, vengono esposti alcuni striscioni in ricordo di Riccardo Scamarcio, storico tifoso biancoblu, pionere del movimento ultras ad Andria, recentemente scomparso. Quello affisso sulla vetrata recita testualmente: “LA STORIA DEL TIFO ANDRIESE L’HAI INIZIATA TUA… CIAO RICCARDO, ETERNO BIANCOBLU!”. Il secondo striscione, esposto dagli ultras andriesi nel corso della partita e accolto anche dall’applauso scrosciante e prolungato dei tifosi della Casertana assiepati nel settore ospiti, riporta la scritta: “ORA CHE SEI LASSÙ, IL CIELO È PIÙ BIANCOBLÙ. TIFA FORTE RICCÀ”.

Per quanto riguarda gli ultras della Casertana, raggiungono Andria in circa cento unità, con al seguito diversi bandieroni e stendardi rossoblu che vengono sventolati ed esposti continuamente durante la sfida.

Numerosi i cori di sfottò reciproco, da entrambe le fazioni. L’apporto corale risulta continuo e costante per tutta la durata dell’incontro. Non si registrano contatti all’esterno dell’impianto sportivo.

Da segnalare, inoltre, la presenza in Curva Nord dei tifosi del Venezia, di ritorno dalla trasferta in quel di Bari.

Sul rettangolo di gioco la partita è inizialmente in mano alla compagine di casa, che riesce a portarsi in vantaggio dopo appena dieci minuti dall’inizio delle ostilità. Nelle fasi successive della gara, nonostante l’evidente superiorità della formazione pugliese sul manto erboso, non si registrano, però, ulteriori azioni di rilievo e le squadre vanno dunque a riposo con l’Andria in vantaggio di misura. Nella seconda frazione di gioco la Casertana sembra entrare in campo con un piglio nettamente diverso, e tenta di siglare la rete del pareggio in più occasioni. Grazie anche agli interventi dell’estremo difensore pugliese, il pareggio, però, si concretizza, quasi allo scadere dei novanta minuti di gioco regolamentari. Al triplice fischio il risultato finale è quindi di 1 a 1.

Testo di Daniele Caroleo.
Foto di Giuseppe Scialla.