Giugno di solito è il mese in cui ai deboli di cuore è vivamente sconsigliata la visione delle partite. Mentre l’Italia calcistica attende con impazienza la finale di Coppa dei Campioni, noi preferiamo le partite di provincia, anche perché saranno quelle che concluderanno la stagione calcistica in questo paese.
Emozioni forti oggi al Braglia, dove si disputa la partita di ritorno dello spareggio salvezza tra Modena ed Entella, penultima partita per questa Serie B 2014/2015 che si chiuderà con la designazione della vincitrice degli spareggi promozione, nonché terza squadra a salire in serie A.

Nonostante il caldo afoso (ahimè conosciuto piuttosto bene) che contraddistingue questa zona di Emilia, già da tre ore prima della partita arrivo in zona stadio per sentire gli umori della gente, a dire il vero piuttosto poca all’apertura dei botteghini (ore 15:30), pienamente comprensibile vista la temperatura massima percepita quest’oggi (siamo sui 34-35 gradi).

Spulciando i dati ufficiali risultano 5.644 paganti, su per giù siamo in linea con la media stagionale. Una piccola pecca: a mio avviso, per questa gara, si potevano effettuare delle promozioni per gli abbonati, come fatto in altre piazze dove sono stati riservati prezzi popolari a chi in estate aveva dato fiducia e soldi al progetto calcistico. Qui invece nessuna distinzione, prezzo pieno per tutti, al di là delle normali riduzioni per donne, bambini ed anziani.

Dopo circa due ore passate tra i bar ed i parchi nei pressi dello stadio, è giunta l’ora di fare ingresso per l’ultima volta in stagione all’interno del Braglia. Un’autentica vampata di calore mi accoglie sui gradoni, il che mi farà patire l’afa per tutto l’arco della gara.
Buonissimo il colpo della Curva Montagnani quest’oggi, piuttosto piena al suo interno ed anche ripopolata da striscioni e drappi dei gruppi che la presenziano (Vecchie Brigate, Sassuolo, Vignola, 059, Ecstasiati, Fuori Dal Giro, Gasparo Con Noi, 0535 e Tradizionalmente).

Come sempre parto nella mia analisi dalla balconata centrale, guidata dalle Vecchie Brigate: a inizio gara si notano dei fumogeni accesi oltre all’esposizione di uno striscione dedicato agli amici messinesi, freschi di retrocessione in serie D. A livello di colore si vede la consueta macchia gialla ed i 2-3 bandieroni nella parte bassa. Purtroppo la sciarpata non viene seguita dal resto del settore. Miglioramenti anche sul piano vocale: sono ancora presenti dei momenti di pausa, ma oggi la prestazione è ampiamente sufficiente. Da pelle d’oca il “Fino alla fine avanti gialli” nei minuti di recupero seguito da tutta la curva, così come i cori di contestazione verso la proprietà.

Come sempre ben defilati i ragazzi di Fuori Dal Giro (per chi ancora se lo chiede, trattasi dei componenti del disciolto gruppo Curva Sud), ampiamente distinguibili dal loro stile “casuale”. Per buona parte della gara seguiranno il centro curva nel sostegno della squadra, in aggiunta leveranno cori per diffidati, amici scomparsi e contro la società, anche a partita finita, oltre al celebre “Un giorno all’improvviso…” che in questi ultimi mesi è diventato un loro classico. Molto belli da vedere anche a livello di colore, grazie alle bandierine di ottima fattura già viste per quasi tutta la stagione. In aggiunta, nella parte bassa, viene sventolato anche un bandierone ed esposto uno striscione dedicato agli amici messinesi, colpiti da diverse diffide dopo il derby contro la Reggina nei playout di Serie C.

Al loro fianco si posizionano i ragazzi di Tradizionalmente e 0535, per tutta la stagione di stanza in gradinata e che in quest’ultima partita stagionale fanno rientro in Curva Montagnani. A livello vocale seguiranno anche loro i cori lanciati dai vicini di Fuori Dal Giro, mentre a livello visivo si evidenziano con le loro bandierine di gruppo.

Nella gradinata restano i ragazzi di Gruppo Gradinata, Campogalliano e Carpi che, in parecchie occasioni, seguiranno i cori lanciati dalla Montagnani, in aggiunta ai classici cori di sostegno verso la squadra.

Capitolo ospiti: in primis mi devo scusare coi tifosi liguri in quanto, per tutto l’arco della gara, ho fatto una fatica immensa a scattarli, per via del sole. Al termine delle prevendite risultano quasi 300 i biglietti venduti in Liguria, ma ad occhio, in curva ospiti, ne posso quantificare circa 200, ciò ipotizza che qualche tifoso ligure abbia scelto di seguire la gara dalla tribuna. A inizio gara sventolano diverse bandiere e bandieroni bianco-azzurri. Purtroppo molta gente si disperderà in compattezza, lasciando a circa una settantina di ragazzi nei pressi della balconata, tutto il peso del sostegno agli undici in campo.

A distanza non riesco mai a sentirli, invece ,quando mi posiziono a ridosso del loro settore, noto parecchi cori secchi con annessi battimani. Ovviamente il caldo non aiuta e noto parecchi momenti di silenzio, ampiamente giustificati dato il clima. Bello anche l’applauso alla squadra a fine partita, nonostante la retrocessione (per la cronaca senza neanche perdere) in serie C dopo solo un anno di presenza in cadetteria.

Tutto tranquillo tra le due tifoserie, eccetto qualche battibecco a distanza tra tifosi normali nei settori confinanti.

Nel capitolo amicizie va annotata la presenza di ragazzi della Gioventù Biancoblù dell’Ambrì Piotta (la celebre squadra svizzera di hockey su ghiaccio) assieme ai ragazzi di Tradizionalmente e 0535 (lo si nota da una maglietta appesa nei pressi dei loro drappi), mentre nel settore ospiti si segnala la presenza del gruppo Carpi Casual assieme ai tifosi dell’Entella.

Per concludere questa mia personale stagione di scatti per Sport People (nella quale ho avuto anche l’onore di debuttare ufficialmente a bordo campo), mi concedo un ultimo scatto nell’uscire dal Braglia come nel più classico degli arrivederci alla prossima stagione.

Francesco Passarelli.