Bel colpo d’occhio all’Artemio Franchi di Firenze dove, a causa dei Mondiali in Qatar quest’anno previsti straordinariamente fra novembre e dicembre, la prima di campionato viene giocata in questa calda domenica d’Agosto. Tralasciando il discorso relativo alla pausa imposta e causata dal capriccio di giocare in mezzo al deserto solo per compiacere (o sollazzarsi nei soldi de)gli sceicchi, a rendere visita alla Fiorentina arriva la neopromossa Cremonese. La squadra grigiorossa allenata da mister Alvini, si riaffaccia nella massima serie dopo 26 anni e l’entusiasmo fra gli ospiti presenti è notevole e palpabile già a partire dal cosiddetto “formaggino” che appare bello pieno.
La squadra allenata da Vincenzo Italiano invece, gioca oggi con il lutto al braccio per ricordare Alberto Orzan, vincitore dello scudetto e della Coppa delle Coppe proprio in maglia viola. Anche la Curva Fiesole osserva un minuto di silenzio ma lo fa per ricordare Carra e Checcone, due tifosi gigliati recentemente scomparsi, ricordo al quale hanno aderito anche gli ospiti. Trascorso tale lasso di tempo dedicato al cordoglio, la Fiesole si compatta ed inizia il suo personale show proprio mentre gli ospiti si esibiscono in una bella sciarpata.
Il clima è come prevedibile torrido (com’era tra l’altro prevedibile potesse esserlo prima di assegnare il mondiale al Qatar…) ma gli ultras delle due squadre si danno un gran da fare con treni e sventolio incessante di bandiere. Anche in campo il piglio è spumeggiante e dopo che Bonaventura porta in vantaggio la Fiorentina, non si fa attendere il pareggio degli ospiti giunto dopo appena due minuti.
I cremonesi omaggiano poi i gemellati vicentini, presenti con tanto di drappo anche le Teste Quadre reggiane in questo giorno speciale per gli amici lombardi tornati nell’Olimpo del calcio. Le squadre vanno a riposo con il vantaggio viola garantito dalla rete messa a segno da Jovic. Nella ripresa poi, sugli spalti il ritmo cala d’intensità ma è tutto sommato normale e fisiologico considerate le condizioni atmosferiche che costringono gli stessi calciatori a fermarsi diverse volte per dissetarsi, mentre i presenti sugli spalti non smettono mai d’incitare i propri colori.
Giusto il tempo di ricordare i propri diffidati con alcuni striscioni che in campo succede di tutto: prima la Cremonese pareggia e quando tutti ormai pensavano che fosse finita, il portiere ospite Radu blocca una palla aerea ma ricadendo finisce all’interno della porta, fra lo sgomento e la disperazione dello stesso e il tripudio del popolo viola. Vittoria davvero insperata per la quale giustamente giocatori e tifosi festeggiano così come un felice Rocco Commisso in tribuna. Rammarico per i cremonesi ma la stagione è lunga e con lo stesso impegno mostrato in campo e sugli spalti. i risultati arriveranno.
Sauro Subbiani