La UEFA Europa Conference League, per brevità detta più spesso e semplicemente Conference, è una competizione calcistica continentale per squadre di club organizzata appunto dalla UEFA, lanciata nella scorsa stagione, terza per prestigio dopo la Champions League e l’Europa League.

La Fiorentina, che vi partecipa per la prima volta, sembra determinata a ben figurare e passare il turno per cercare di massimizzare e trarre lustro da questa vetrina, com’era capitato nella scorsa stagione alla Roma. 

Se talvolta assurdo sembra l’approccio di certe compagini, capaci di affrontare qualsiasi manifestazione che non sia la Champions (o per meglio dire che non garantisca quegli introiti) più come un fastidio che come una possibilità, diverso è il piglio dei tifosi. Nel caso specifico odierno, i tifosi viola, nonostante si giochi di giovedì alle 18:45, offrono da subito un supporto e una determinazione sfacciatamente volti a quella vittoria che significherebbe l’aggancio alla vetta proprio a danno dei turchi, che poi devono sperare di staccare definitivamente all’ultima giornata per passare direttamente agli ottavi di finale. 

La curva di casa si presenta bella colorata a questo appuntamento, con la solita ottima sciarpata a inizio gara e una prima parte di gara in cui sostiene a gran voce i ragazzi in maglia viola.  È però la squadra ospite a trovare per prima il goal con la Fiesole che prova in tutti i modi a suonare la sveglia e spronare i giocatori per cercare quel goal che arriva abbastanza repentino, caricando ulteriormente l’ambiente. 

Molti i cori per i diffidati, in solidarietà soprattutto per quegli ultras impossibiliti a seguire la squadra dopo i recenti e pretestuosi provvedimenti per “adunata sediziosa” a seguito dell’ultima gara contro la Lazio. Presenti in Curva Fiesole gli amici di Verona con stendardo a due aste HELL. Anche nel secondo tempo il colore non diminuisce, tantomeno il calore volto alla ricerca del goal vittoria che, quando arriva, trasforma il settore caldo del tifo toscano in una vera e propria bolgia. 

Poco da dire della squadra ospite oltre ai meri dati calcistici. L’Instanbul  Başakşehir è stato fondato nel 1990, disputa le partite interne allo stadio Başakşehir Fatih Terim e ha debuttato nella massima serie turca, la Süper Lig, nel 2007-2008. Nella sua bacheca vanta anche la vittoria di un titolo di Campione di Turchia, ottenuto nel 2019-2020, mentre la sua proprietà è del Ministero turco per la Gioventù e lo Sport, riconducibile in seconda istanza al presidente Erdogan e in certo qual modo (e fra non poche critiche dell’opposizione) ritenuto uno dei suoi tanti strumenti di cosiddetto soft power, insomma un volano di facile propaganda che però non trova un grosso riscontro in termini di pubblico. Anche stasera, per esempio, i tifosi al seguito sono solo una ventina circa, presenti con unico stendardo, una bandiera della Turchia, mentre per il resto assistono alla partita seduti e senza partecipazione alcuna. 

Andrea Frediani