A Firenze continua ad esserci fame di Fiorentina, malgrado l’inizio di campionato non sia stato dei migliori ed i risultati sportivi tardino ad arrivare. Firenze si lega indissolubilmente alla Fiorentina, un binomio che si nota chiaramente prima di ogni partita nei dintorni dello Stadio Artemio Franchi dove non c’è una persona che non abbia addosso un capo viola, sia questo una comune sciarpa, sia una felpa societaria o quella più economica da bancarella. Con un progetto societario valido Firenze risponde presente ed anche questa sera la Curva Fiesole mostra il suo lato migliore, con il solito muro umano che pian piano si viene a creare e risulta essere letteralmente il dodicesimo uomo in campo.
La rivalità tra le due tifoserie è storica ed anche da Roma giungono in Toscana un buon numero di tifosi, uno dei due settori riservati agli ospiti è letteralmente preso d’assalto e gli ultras capitolini fanno anche questa sera il proprio dovere.
Ad inizio partita in Fiesole c’è da menzionare la coreografia “Pride of Florence” che va a completare la solita ed immancabile sciarpata che viene organizzata dai gruppi. Spettacolo come sempre d’impatto perché la partecipazione è pur sempre elevata ed il colpo d’occhio non è affatto male.
Non male il supporto vocale delle due tifoserie, non manca qualche coro offensivo così come i laziali non le mandano certo a dire alle forze dell’ordine, con le quali persiste un rapporto teso da sempre visto che, a memoria, non ricordo una partita in terra toscana dove la Curva Nord non abbia speso parole d’odio verso le divise.
Un pensiero della Fiesole viene rivolto pure ai “cugini” pisani, i quali nel recente derby contro il Livorno si auguravano una sfida contro i viola che per tutta risposta augurano ai rivali una lunga e duratura presenza nelle serie minori.
Testo di Valerio Poli
Foto di Sauro Subbiani