A: Dove sono gli Ultrà Lecce?
B: Non ci sono, non li hanno fatti venire a Firenze.

A: Come mai?
B: La trasferta era vietata ai non possessori della tessera perciò chi non la possiede, sta a casa.

A: Era l’ora che lo Stato Italiano adottasse misure forti contro i soliti teppisti. Uno Stato che si rispetti, limpido, cristallino, senza scheletri nell’armadio si deve vergognare di aver come cittadini certa teppaglia.
B: Proprio così. E nella nostra giovane repubblica non ci sono zone d’ombra.

A: Che freddo….
B: Per forza, siamo a dicembre!

A: Dicembre…mi ricordo il 12 dicembre del ’69, la bomba a Piazza Fontana. Vennero incolpati gli anarchici mi pare.
B: Sì mi pare anche a me. Ma alla fine la strage fu realizzata da Ordine Nuovo, una cellula capitanata da Freda e Ventura ma una sentenza non è mai stata emessa.

A: Beh, in quegli anni altri attentati vennero eseguiti: Piazza della Loggia a Brescia, Italicus, stazione di Bologna ed altri ancora. Ma chi furono mandanti ed esecutori?
B: Mah… a me sembra si sia parlato di strategia della tensione e Strage di Stato.

A: Strage di Stato?
B: Sì, perché sembra che alcuni apparati dello Stato abbiano ideato e finanziato gli attentati per aver mano libera nel promulgare leggi speciali ed usare il pugno duro verso i cosiddetti “oppositori”, e per non farsi mancare nulla, ha protetto gli esecutori materiali cancellando le prove degli attentati e facendo opera di depistaggio.

A: Un bel torbido. Che dire? A me più che queste storie tanto incasinate fanno paura gli Ultrà Lecce.
B: Beh… senza dubbio. Loro sono proprio il pericolo numero 1. Vanno annientati. E non solo loro. Sarà una dura battaglia ma lo Stato la vincerà. Io ci credo.

Foto di Sauro Subbiani