Il caso risale a febbraio 2017. Alcuni tifosi udinesi espongono, durante Fiorentina-Udinese, uno striscione commemorativo per Stefano Furlan, tifoso della Triestina che aveva perso la vita al termine di un derby di coppa Italia. Dopo l’esposizione lo striscione – di carta – viene bruciato sugli spalti. Due ultras friulani vengono daspati (rispettivamente per 3 e 8 anni) e denunciati. Inizia l’avventura giudiziaria per l’ultras più pesantemente punito che ottiene prima la riduzione della firma a 5 anni, poi anche la riduzione del daspo. Oggi, dopo 4 udienze, il Giudice monocratico del Tribunale di Firenze lo ha assolto per non aver commesso il fatto. Decisive le testimonianze difensive ma anche l’attenta analisi del video da parte del giudice. Purtroppo un gesto di solidarietà, oltre la rivalità, è stato punito in maniera esemplare con prove che poi non hanno retto al vaglio del giudicante.