La voce dei tifosi di casa riempie questa calda giornata allo stadio “Zaccheria” di Foggia, in occasione dell’incontro tra i rossoneri e la Cavese, con i tifosi ospiti costretti a rimanere a casa a causa del divieto di trasferta. L’ennesimo. Si potrebbe anche aprire l’ennesima parentesi sull’assurdo approccio di chi dice di voler riportare gente allo stadio e poi glielo vieta ma soprassediamo.

Il clima generale è caratterizzato da una forte vento di protesta, soprattutto nei confronti di una dirigenza che si è rivelata non all’altezza delle aspettative della piazze che quindi, da qualche tempo, ha preso a chiederne la cessione.

Sebbene i toni siano inevitabilmente condizionati da questo malumore e la mancanza di confronto sugli spalti avrebbe potuto arricchire ulteriormente lo spettacolo, le due curve foggiane si fanno comunque valere, sciorinando un’ottima prova di tifo, sia in termini di partecipazione che di passione, trasformando la protesta in un momento di unità e determinazione della piazza senza limitarsi alla sola rabbia fine a se stessa per quanto motivata.

In campo, il finale vede portare a casa una storica vittoria per la Cavese su questo campo, grande rammarico dei tifosi locali invece, che concludono così come hanno iniziato, a suon di fischi…

Imma Borrelli