Il match tra Foggia e Juve Stabia rievoca nell’immaginario ultras il ricordo del tentato furto dello striscione rossonero da parte di un manipolo di tifosi ospiti, furto sventato grazie al pronto intervento dei padroni di casa. Sembra passata un’eternità da quell’episodio, eppure il tempo non ha lenito minimamente l’astio tra le due tifoserie. 

Allo Zaccheria di Foggia si affrontano per la quinta giornata di campionato i campani guidati dal mister Novellino e il Foggia del sempiterno Zeman, che trova nella città pugliese il posto dove provare per l’ennesima volta a rinascere e, soprattutto, rilanciare la sfida, anche questa ennesima, al sistema di cui nonostante tutto fa parte da ormai 40 anni.  

Il colpo d’occhio allo stadio è degno di ben altre categorie; il tifo di casa è continuo e incessante anche dopo lo svantaggio iniziale. Nel mondo ultras le “scissioni” nascono sempre come forma di contrapposizione e anche i Satanelli non si sono sottratti a questa regola, ma dopo incomprensioni varie i ragazzi della Sud e i gruppi della Nord sembrano aver trovato un equilibrio perfetto, rendendo oggi Foggia una realtà capace di offrire un sostegno coeso; non è un caso quindi che in vari momenti della partita entrambi i settori cantino gli stessi cori.

Il pareggio finale lascia un po’ di amaro in bocca, punto arrivato, tra l’altro, non tanto per il gioco offensivo del boemo ma grazie ad un eurogol di Nicoletti che, in barba a schemi e disquisizioni filosofiche varie, con una bordata da quasi 30 metri è riuscito ad agguantare il pareggio, rendendo meno amaro il pomeriggio dei foggiani. 

Dalla città campana sono quasi 100 gli ospiti presenti. La tifoseria stabiese, rispetto al recente passato, oggi si riconosce nell’unica sigla “Curva Sud”. Si posizionano nell’anello inferiore e offrono un bel colpo d’occhio. Sostengono le Vespe per tutti i 90 minuti e almeno fino al minuto 64 assaporano anche il dolce sapore della vittoria.

Sul fronte dell’ordine pubblico nulla da registrare, il servizio d’ordine ha infatti evitato qualsiasi contatto tra le opposte tifoserie. 

Foto di Pier Paolo Sacco.
Testo a cura della redazione.