A Gavorrano per una partita di Coppa Italia arriva il quotato Livorno, formazione con un certo blasone e con una tifoseria che segue assiduamente la squadra. Il target della Coppa Italia serie D obbliga le squadre a giocare di mercoledì alle ore 14:30, il giorno lavorativo e l’orario pomeridiano non facilitano l’afflusso del grande pubblico ma comunque all’interno dello stadio Malservisi-Matteini si contano un buon numero di spettatori con una discreta presenza di tifosi provenienti dalla vicina Livorno.

Giornata soleggiata, temperatura gradevole dopo i recenti picchi di freddo, terreno in ottime condizioni che fa invidia anche a qualche prato di serie A, gli ingredienti per una buona partita ci sono tutti. Sugli spalti gli ospiti fanno il loro ingresso in concomitanza con l’inizio dell’incontro, vengono attaccate le consuete pezze alla balaustra e poi si parte con i cori. Il tifo conosce alcune pause piuttosto prolungate ma del resto la posta in palio non è certamente di alto livello, comunque al di là della presenza c’è anche l’aspetto del sostegno alla squadra che non manca.

Nota di merito per i padroni di casa, alcuni ragazzi parecchio giovani che fanno gruppo dopo una decina di minuti dall’inizio della partita e ce la mettono tutta per farsi sentire: un paio di megafoni, qualche tromba, un tamburo, gli elementi del tifo ci sono proprio tutti, sostengono la squadra anche in maniera piuttosto continua e possono dire di essersi divertiti. Magari si potevano risparmiare qualche offesa ai dirimpettai ma l’esuberanza del momento e quella inesperienza inevitabile, li porta ad andare un attimo più in là del proprio standard. Piccole realtà crescono e c’è solo da applaudire chi prova a sostenere un progetto in realtà estremamente minori, il tempo sarà giudice insindacabile.

Il Livorno vince sul terreno di gioco per due reti a zero ma avendo fatto giocare un giocatore squalificato è praticamente scontato il ricorso dei padroni di casa con conseguente sconfitta per mano del giudice sportivo.

Valerio Poli