Torna a disputarsi dopo tanti anni uno degli storici derby del Basso Lazio, vale a dire quello tra il Formia e il Ceccano. Allo stadio Washington Parisio di Maranola, i biancazzurri ospitano i ciociari per la gara di ritorno degli ottavi della Coppa Italia di Eccellenza Laziale, dovendo ribaltare il 3-2 in favore dei dirimpettai maturato nella gara di andata. In tale occasione, il settore ospiti dello stadio Popolla è rimasto chiuso per limiti strutturali (un classico italiano insomma). Di contro, per questo march, l’Osservatorio ha prescritto stringenti limitazioni, quali la vendita nominativa dei tagliandi, effettuata peraltro in una striminzita fascia oraria di solo un’ora e mezzo.
Malgrado le nuvole grigie all’orizzonte e il vento freddo proveniente dal mare, la Curva CONI fornisce un bel colpo d’occhio, cominciando a tifare già nei minuti che precedono il fischio d’inizio. Quando le due squadre danno il via alle ostilità, nel settore ospiti ancora non c’è traccia degli ultras rossoblù. Nel frattempo i formiani, dopo aver riscaldato i motori, si cimentano in una bella prestazione di tifo, contraddistinta da tantissime manate, tre bandieroni al vento e cori tenuti a lungo e con la giusta intensità. Soltanto all’intervallo, dalla porticina d’ingresso della tribuna ospite, comincia a intravedersi il manipolo di supporter ciociari: i fabraterni, giunti senza biglietto (che effettivamente aveva un prezzo non consono a una Promozione, vale a dire 8 Euro) tentano di entrare nel settore venendo, una volta “guadagnate le gradinate”, prontamente respinti dai funzionari di polizia. Dopo un paio di cori a sostegno della squadra decideranno di abbandonare definitivamente lo stadio e i suoi dintorni, emettendo un comunicato a riguardo il giorno dopo.
In campo gli ospiti si impongono per 1-2, suggellando il successo dell’andata e conquistando l’accesso ai quarti di finale. Dopo il triplice fischio, squadra di casa lungamente contestata dalla Curva CONI.
Me.Ma.