Bisogna ritornare indietro di 57 anni per risalire all’ultimo derby tra Fossombrone e Fano. Era una domenica del 1966, esattamente il 6 novembre e allora lo si giocava nell’ambito della Prima Categoria Marchigiana, massima serie dilettantistica regionale e anticamera della Serie D dalla quale proprio il Fano era appena retrocesso. E in cui poi vi fece ritorno subito dopo la fine di quella stagione 1966-67.
Le divergenti fortune delle due compagini hanno scavato un solco e rarefatto gli incontri fino a questa sfida odierna a cui squadre e tifoserie arrivano con umori divergenti ma non con meno passione.
Il calcio d’inizio è salutato da bella coreografie da parte di entrambe le tifoserie. Partendo da quella del Fano, il settore presenta un grosso striscione al centro con l’invito “Lotta con noi” alla squadra, contornato da tanti cartoncini granata.
Bella anche la loro prova di tifo per tutto l’arco dei novanta minuti. Sempre continuo, incentivato anche dal goal segnato nel primo tempo che rinfocola gli animi. Cori a ripetere, bandiere sempre alzate e a tutto settore. Si sente anche qualche coro nuovo e con il loro sostegno sembrano visibilmente di aiuto ai ragazzi in campo che non erano partiti proprio nel migliore dei modi. Colpiscono molto anche per la compattezza, favoriti in questo da un settore piccolo e stracolmo di tifosi. Anche in questa occasione non mancano di punzecchiare la propria società, con uno striscione che rivanga la recente estate e si augura, seppur polemicamente, un cambio di rotta nel proprio sodalizio.
Fossombrone invece espone un bandierone copricurva con la “D”, categoria appena conquistata, e all’apice la data “18-06-2023” in cui i biancazzurri conquistarono la promozione. Lo striscione “Onoriamo la storia” completa il tutto, assieme a tanti cartoncini azzurri. Per quanto il numero dei loro effettivi sia inferiore in termini ultras a quello dei dirimpettai (perché contando il resto della tribuna, bella piena, i numeri sono sicuramente maggiori), sempre positivo è anche il loro tifo, coadiuvato da un tamburo, che incentiva tanti battimani e cori per il “Fosso”.
La partita in campo si chiude con la vittoria per 2 reti a 0 del Fano ma con “giallo” annesso: il giocatore dei granata Riggioni infatti, aveva da scontare una squalifica maturata nei playoff della scorsa stagione quando giocava proprio nel Fossombrone. La cosa è passata inosservata al Vastogirardi nella scorsa giornata, che ha fatto decadere i tempi per un ricorso, ma non alla sua ex squadra che potrebbe ora vedersi assegnare la vittoria a tavolino. Ennesimo colpo basso figlio della contorta situazione societaria che certo non fa bene né alla tifoseria e né all’ambiente tutto.
Tommaso Giancarli