In quest’ultima domenica di agosto, la Coppa Italia di Serie D regala il Primo Turno in gara unica, in cui scelgo di seguire Fossombrone-Vigor Senigallia, gara fra due squadre qualificatesi direttamente a questo turno senza passare per il preliminare.

Nel corso di questi ultimi anni di Serie D, entrambe le squadre si sono sempre contraddistinte per i buoni piazzamenti finali e ancora migliore è stata la crescita di entrambe le tifoserie, fatte ovviamente le debite proporzioni con il loro numero di abitanti. Più che consolidato, il BOTTY CLUB di casa ha, di anno in anno, aumentato il numero dei suoi partecipanti, compito nemmeno così facile in una città di diecimila abitanti scarsi. Senigallia, invece, dopo tantissimi anni di oblio nelle serie minori, ha finalmente trovato nuova linfa e dato lustro agli storici RAGAZZI DELLA NORD, nati nel lontano 1982.

Date le premesse, arrivo presto nel piccolo ma grazioso centro della Val Metauro, dove quest’oggi il caldo la fa da padrone e il calcio d’inizio alle 16:00 sicuramente non aiuta a stemperarlo. La tribuna locale è comunque ugualmente bella piena, con il BOTTY CLUB che prende posto nel suo solito angolo con tutti i presenti che indossano la stessa maglia recante la data di nascita del gruppo. Dalla parte opposta, gli ultras della Vigor arrivano alla spicciolata con mezzi privati. Mentre qualche tifoso prende posto in tribuna, la componente ultras, prima di fare il proprio ingresso nel settore, attende l’arrivo di tutti i suoi componenti.

Se per i padroni di casa il match comincia poco prima del fischio iniziale con qualche coro d’incitamento, gli ospiti propendono per onorare i diffidati quando ancora non hanno preso posto sui gradoni, continuando a scandire i motivi canori accompagnandoli con battimani. Sembrano veramente molto carichi i senigalliesi: l’ultimo coro, non proprio amichevole, lo dedicano alla città di Fossombrone poi, in corteo, si avviano a prendere posto nel settore ospiti.

I locali, con i giocatori in procinto di entrare sul rettangolo verde, effettuano una bella sciarpata richiedno esplicitamente ai propri giocatori di “VINCERE!”, come recita lo striscione a completamente di questo esordio coreogragico. Senigallia invece continua a dar colore al settore sventolando bandieroni e bandierine.

La conformazione dello stadio con un’unica tribuna non aiuta molto fotografi e amanti del tifo, ma al netto di ciò le tifoserie partono subito forte fra battimani, cori, e colore dato dalle bandiere in continuo movimento, leggermente più numerose nel settore ospiti. Per questi ultimi c’è da menzionare, poco prima della mezz’ora, uno striscione carico di significato esposto per salutare il ritorno dei diffidati accompagnato da cori a tema.

Il tifo prosegue parallelamente lineare fino al fischio dell’arbitro che manda le squadre negli spogliatoi. Nel secondo tempo si assiste a una nuova duplice partenza lanciata, con i padroni di casa contraddistinti dal solito simpatico bandierone con il simbolo di Lupo Alberto, anche se il loro tifo conoscerà qualche pausa in più rispetto al primo tempo, stemperata con discreti battimani.

Gli ospiti, in questa seconda parte di gara, sono sempre determinati: bandieroni al vento e tanti battimani, onorano degnamente la sfida sugli spalti senza un attimo di esitazione. Molto bravo anche il lanciacori a far riposare le ugole, alternando cori a rispondere a semplici battimani.

La partita si chiude senza reti, così per decretare il vincitore si va direttamente ai calci di rigore. Più carichi in questa delicata fase i ragazzi di Fossombrone. I tiratori si dimostrano tutti dei cecchini infallibili, fino all’ottavo rigore del Fossombrone che Agogo si fa parare, subito curiosamente emulato dal successivo battitore avversario.

Determinante la successiva coppia di rigori: il biancoazzurro Giunchetti segna la nono rete locale, mentre Gambini colpisce la traversa e regala qualificazione e festa al Fossombrone. Così, mentre gli ultras di casa celebrano la vittoria e la propria squadra, gli ospiti alzano altri cori contro i locali che questa volta rispondono per le rime, indispettendo ancora di più i dirimpettai.

Si conclude così, senza ulteriori strascichi velenosi una sfida sugli spalti vibrante e ricca di spunti. Torno dunque a casa contento e soddisfatto per lo spettacolo che anche un semplice Primo Turno di Coppa Italia della quarta serie nazionale sa regalare.

Marco Gasparri