Davvero un bel pomeriggio quello passato in quel di Gragnano, dove era di scena il match tra i padroni di casa e il Siracusa valevole per il girone I di Serie D. Facile, vista la vicinanza tra Gragnano e Castellammare di Stabia, presagire una corposa delegazione degli ultras stabiesi in virtù dello storico gemellaggio che li lega ai siracusani, anche in virtù del fatto che la Juve Stabia giocherà solo all’indomani; presagio confermato visivamente dalla diffusa presenza di sciarpe gialloblu nel settore ospiti, ma soprattutto dallo striscione di rappresentanza della Sud di Castellammare.

Nel settore ospiti, il totale dei presenti sarà di circa 120 unità, mentre il settore di casa si presenterà quasi pieno, con un numero di ultras che è cresciuto ancora rispetto alle ultime uscite, ciò significa che a Gragnano la gente si sta divertendo, mentre la prevalenza di giovani lascia presupporre e sperare in un futuro roseo per questa tifoseria.

L’inizio partita è caratterizzato dall’esposizione di un bandierone nel settore di casa, bandierone fatto a mano, veramente molto bello e suggestivo che recitava: “Ultras: grandi come la nostra città”; raffigurante
alcune zone caratteristiche della “città della pasta” e accompagnato da fumogeni gialloblu, la ciliegina sulla torta di questo buon inizio.

A livello pirotecnico non sono mancate torce e fumogeni nemmeno nel settore ospiti. Dal punto di vista canoro, un plauso va ad entrambe le tifoserie che non si sono fermate un secondo. Al termine dei
90 minuti il risultato è di 1 a 1 che premia entrambe le tifoserie anche se, da un punto di vista prettamente calcistico, è uno stop che il Siracusa avrebbe dovuto evitare pur di restare agganciato al treno delle prime.

Emilio Celotto.