Riceviamo e divulghiamo il comunicato del Coordinamento dei Tifosi tarantini Fuorisede.
Gentile Presidente,
abbiamo preferito aspettare che le sue parole decantassero come un ottimo vino perché ci apparissero più trasparenti, abbiamo sperato che il nostro fosse un abbaglio ed il suo solo uno sfogo dettato dall’esito infelice del girone regolare del campionato. Invece, ad ora, il tempo trascorso non ha mutato di una virgola il significato delle sue parole. Ha precisato attraverso gli organi di stampa che non ha deciso ancora se sarà presentata la domanda di ripescaggio, questo come conseguenza del numero di spettatori presenti durante l’ultima partita in casa del Taranto.
Anche a noi piacerebbe vedere lo stadio sempre pieno in ogni ordine di posto ed in ogni partita, ma sappiamo che che questo nostro desiderio deve fare i conti con la congiuntura economica difficile della città, con la categoria e con gli eventi dei precedenti anni.
Ma nonostante ciò, Presidente, la tifoseria tarantina ha sempre risposto presente: il cosiddetto zoccolo duro non ha mai abbandonato (e non lo farà mai) la maglia; la media delle presenze è stata superiore a quella di diverse squadre della Serie B e della quasi totalità della Lega Pro (anche tenendo presenti piazze importanti).
Numeri che in alcune partite hanno fatto invidia a tutta Italia, risultando superiori a quelle di alcune partite di Serie A.
E lo ribadiamo, tutto questo all’ennesima stagione di Serie D (in alcuni momenti non propriamente esaltante), dopo l’ennesima estate tormentata che sicuramente non è imputabile alla sua persona.
Abbiamo ancora ben chiare le sue parole dopo il magnifico spettacolo offerto dalla tifoseria in occasione della partita col Potenza: “devo fare di più per questa gente”. Allora ci chiediamo perchè sia bastata una sola partita, con oltre 3000 spettatori, a farle cambiare idea.
Una partita giocata contro il fanalino di coda e sotto un sole cocente; una partita nella quale magari qualcuno ha pensato di risparmiare in vista degli imminenti playoff.
In nome di quella continuità più volte annunciata le chiediamo quindi di farci sapere subito quali sono le sue intenzioni circa il futuro del Taranto