Raramente rilasciamo comunicati o facciamo dichiarazioni, però questa volta ci sembra opportuno esprimerci su quanto avvenuto di recente.

In seguito al derby del 21 dicembre 2014 cinque ragazzi del nostro gruppo sono stati colpiti da provvedimento DASPO solamente per aver teso un bandierone, sotto al quale sono state accese alcune torce e un petardo caduto poi nella parterre sottostante la Curva Nord.

01Per prima cosa intendiamo chiarire che, a differenza di quanto riportato dalla stessa questura e dai giornali, i ragazzi diffidati non hanno acceso nessun tipo di materiale pirotecnico, ma hanno commesso il presunto “reato” di colorare il settore con un bandierone biancoazzurro.

Dire almeno la verità da parte di chi si occupa di somministrare tali provvedimenti sarebbe quantomeno auspicabile. Relativamente agli organi di stampa locali preferiamo sorvolare, visto che sono stati così “bravi” e “precisi” da sbagliare pure la partita incriminata, confondendola con un’altra.

In secondo luogo il copri-settore biancoazzurro è stato realizzato sia per esprimere la nostra posizione riguardo alla questione dei colori societari, posizione peraltro ripresa dallo striscione appeso in ringhiera “CURVA NORD E BIANCOCELESTE”, sia per colorare la curva vista la mancanza di coreografie da parte degli altri gruppi in una partita da noi molto sentita.

Con questo comunicato non vogliamo certo piangerci addosso, sappiamo bene a cosa andiamo incontro portando avanti quella che è la nostra mentalità e quelle che sono le nostre idee, e abbiamo sempre pagato quando abbiamo commesso degli errori.

Tuttavia in questo caso l’accanimento nei confronti di cinque ragazzi del gruppo ci sembra ragionevolmente esagerato, per non dire addirittura ridicolo. Evidentemente c’è una certa volontà da parte di qualcuno di limitarci o provare a eliminarci. Tutto ciò probabilmente perché diamo fastidio per il nostro modo di vivere lo stadio, una condotta la nostra che ben poco si concilia con quello che è lo stereotipo del tifoso clivense. Sottolineiamo che nonostante la nostra “diversità” nell’ambiente Chievo, il nostro principale obiettivo è quello di seguire e incitare sempre l’A.C.Chievo ovunque esso giochi.

Ci teniamo ad affermare che porteremo avanti questa storia finchè potremo, in tutte le possibili sedi legali, per cercare di cancellare questa INGIUSTIZIA. A tal riguardo, grazie all’iniziativa e al sostegno di alcuni ragazzi di altri gruppi della curva clivense, a cui va il nostro più sincero ringraziamento, è stata organizzata la vendita di una sciarpa celebrativa dei 500 gol del Chievo nella massima serie, i cui proventi serviranno per pagare in parte le spese legali e i relativi ricorsi.

Se con tale provvedimento qualcuno pensava di indebolirci si è sbagliato di grosso, il gruppo si è compattato come non mai e da questa situazione di difficoltà ne usciremo più forti di prima. PIU’ FORTI DI CHI CI VUOLE MORTI!

GATE 7 CHIEVO