Per la quinta giornata di Serie A allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova, arriva un Bologna protagonista di un ottimo avvio di campionato. Sulla scia delle note vicende accorse al suo allenatore Sinisa Mihajlovic, la squadra sembra essersi compattata e motivata per aiutare il tecnico serbo ad avere meno preoccupazioni possibili, almeno per quanto concerne il campo. Reduce dalla prima sconfitta subita in casa dalla Roma, questo match è dunque un valido test per saggiare le reali ambizioni dei rossoblù ospiti.

Dalla prospettiva opposta, non è il migliore degli avversari per il Genoa di Andreazzoli che, dopo due sconfitte consecutive, deve assolutamente far valere il fattore campo per mettere a tacere i primi rumors della stampa che lo vogliono già in crisi con il patron Preziosi. D’altro canto nessun allenatore ha mai avuto vita facile con l’imprenditore di origine campana e non di meno alla piazza è mai piaciuto l’approccio da padre-padrone dello stesso. Non è un caso, in tal senso, il perdurare della guerra fredda sintetizzata benissimo dallo striscione “Sempre con il Genoa, mai con Preziosi”. Oltre questo striscione, se ne vede un secondo in tedesco per esprimere vicinanza agli amici dell’Herta Berlino.

Nonostante la perdurante diatriba insomma, la tifoseria genoana risponde come sempre presente all’appello, cercando con tutti i mezzi di supportare gli undici in campo. I dati ufficiali parlano di poco più di 20.000 spettatori: aggiungendo alle vicende di cui sopra anche il fatto che sia pur sempre infrasettimanale, è un dato comunque da accogliere positivamente, specie guardando la Gradinata Nord dove il colpo d’occhio è davvero ottimo.

Tante le bandiere nella parte bassa, qualche torcia accesa in semiclandestinità per non incorrere nella brutalità della repressione ed un tifo in definitiva generoso e continuo. Nel settore ospiti invece, qualche testata parla di 500 tifosi, anche se ad occhio il computo andrebbe forse rivisto al ribasso. A sostegno dei felsinei l’affiatata coppia Forever-Freak coadiuvata dalla Vecchia Guardia, mentre non si colgono segnali di presenza delle varie anime dell’area post-Mods.

Sul rettangolo verde, questo confronto fra rossoblù si conclude senza vincitori né vinti, anche se in ragione del rigore in favore del Bologna, che Sansone ha mandato sulla traversa quando mancavano poco più di dieci minuti alla fine, in casa Genoa lo si può guardare come un punto guadagnato, utile senza dubbio a muovere la classifica e ritrovare un minimo di fiducia per gli impegni a venire.

Testo di Matteo Falcone.
Foto di Furio Bruzzone