Seppur con un po di ritardo ci arriva questa notizia dalla provincia del Tucuman, nel Nordovest dell’Argentina.
Domenica 6 Ottobre si giocava la terza giornata del Girone 2 del Torneo Argentino B ed  allo Stadio “Agustin Fernandez” della città di Aguilares il Deportivo Aguilares affrontava il Concepcion Futbol Club nel derby del sud della provincia.

La partita come ogni derby si gioca col coltello tra i denti ed a pochi minuti della fine il Deportivo era in vantaggio per 1-0. Ci sono festeggiamenti in curva ed alcuni tifosi locali decidono di sbeffeggiare ulteriormente gli avversari, un gruppo di pibes esce dallo stadio portandosi dietro la curva con i tifosi del Concepcion accendendo dei fumogeni celesti (i colori dell’ Aguilares). Dopo pochi secondi il settore ospite con i tifosi bianconeri viene coperto dai fumogeni celesti, gli ospiti non la prendono bene, alcuni lanciano sassi contro i locali mentre uno decide di entrare in campo e rubarsi un “trapo” del Deportivo Aguilares, tutto mentre la partita era momentaneamente sospesa per i fumogeni. Il tifoso ospite, dopo aver strappato la pezza, ma mentre sta tornando verso il suo settore, Sergio Lobo capitano e bandiera del Deportivo, si accorge del furto corre verso il tifoso del Concepcion e lo prendi a calci e pugni.
Il ladro molla il “trapo” e corre verso il suo settore, nasce un parapiglia a centrocampo tra i giocatori e l’arbitro Aldo Herrera mostra il cartellino rosso a Lobo.

In settimana il giudice sportivo grazie al referto dell’arbitro lo sanziona solo con una giornata di stop, cosi Sergio “Titino” Lobo riesce a rientrare in casa dove i tifosi del Deportivo lo accolgono con un “trapo” speciale.

A spiegare la storia del furto sventato è proprio “Titino”:
Mancava poco alla fine del match, dopo la sospensione temporanea ero a centrocampo ed ho visto il tifoso del Concepcion scavalcare e andare verso la nostra tifoseria, quando l’ho visto rubare quel “trapo” che il “trapo” che appartiene a mia nonna, sono partito di corsa e sono riuscito a prenderlo. Quel “trapo” ha un valore importantissimo per me e la mia famiglia, rappresenta il nostro sentimento per questa squadra per quello forse ho reagito d’istinto, per fortuna e finita bene!”
“A fine partita ho spiegato tutto all’arbitro, lui mi ha detto di stare tranquillo che ha visto tutto e che scriveva tutto nel referto, purtroppo doveva espellermi per l’aggressione, per fortuna mi hanno dato solo una giornata di squalifica!”

Sergio “Titino” Lobo è nato ad Aguilares il 29 Ottobre 1978, “Sono nato e cresciuto qui, l’Aguilares è tutto per me, ho sempre difeso questa maglia tranne nel 2008 quando sono andato al Mitre de Santiago del Estero, poi sono ritornato, abbiamo una bella squadra, un gran allenatore e ottimi dirigenti, sono fiero di giocare nel Deportivo sopra tutto per la gente!”

ONORE A “TITINO” LOBO!

[Fonte: Vamo’ lo’ pibe’]