A Sorrento va di scena il play-out per non retrocedere in Eccellenza tra i padroni di casa e la Battipagliese. Dopo anni di oblio, per gli ospiti c’è davvero tanto entusiasmo. In città è stata indetta un’iniziativa chiamata “Io sono bianconero”, con la quale si invitava l’intera tifoseria ad essere presente a Sorrento per sostenere i bianconeri nella decisiva sfida per non retrocedere. E così è stato. In Costiera giungono circa 350 tifosi battipagliesi, che fanno il loro ingresso già mezz’ora prima dell’ingresso dei calciatori.

Per quanto riguarda il pubblico di casa, a mezz’ora dall’inizio la curva è ancora vuota, presente pero’ uno striscione di sostegno alla squadra. Poco prima dell’avvio delle ostilità entrano i sorrentini, che in circa 50 unita’ si compattano suggellando l’inizio ufficiale della partita che più mi interessa, cioè quella del tifo.

I primi 45 minutim che ho trascorso sotto la curva rossonera sono davvero stati onorati da entrambe le tifoserie, che si sono messi in mostra con i loro diversi modi di fare il tifo. I sorrentini si esibiscono con cori secchi e a ripetere, senza tamburo. Mentre i battipagliesi sono molto più melodici e seguono il rullio del tamburo. Bei battimani da ambo le parti. Da parte ospite non sono mancati cori contro i cavesi e i salernitani.

Esposti uno striscione per parte: quello dei battipagliesi è di sostegno alla squadra,  quello dei sorrentini dedicato ad “Autista”, probabilmente un tifoso morto di cui però non ho notizie a riguardo.

Nel secondo tempo, passato a pochi metri dal settore ospiti, ho notato che è calata un po’ l’intensità del tifo, fattore comprensibile considerato che la posta in palio è altissima e di conseguenza molti si fanno “distrarre” dagli eventi del campo, anche se gli zoccoli duri delle due tifoserie non hanno mai smesso di sostenere le proprie squadre nemmeno per un secondo.

Da notare l’esposizione in curva sorrentina di uno striscione contro Pignatta, un calciatore nerazzurro impelagato nel calcioscommesse e quindi reo di aver lucrato sulla passione degli ultras.
Alla fine del match la vittoria va ai battipagliesi che restano in Serie D, mentre il Sorrento, mestamente, retrocede in Eccellenza.

Emilio Celotto