Allo stadio comunale Piccirillo di Santa Maria Capua Vetere, i locali del Gladiator riprendono il loro discorso con la serie D, bruscamente interrotto nella stagione 2016/2017: nonostante un dignitosissimo nono posto ottenuto nel girone I, il Gladiator infatti non presentò domanda di iscrizione e fu costretto a ripartire da quello di Promozione. Gli anni a venire si contraddistinsero da cambi di denominazione, fusioni e acquisizioni che hanno riportato i locali nel massimo campionato dilettantistico nazionale solo quest’estate, in cui  l’obiettivo sarà raggiungere quanto prima la quota salvezza. 

Il ripescaggio ottenuto non ha però riacceso l’entusiasmo del pubblico locale:  i presenti sono poco meno di 300, ma se da una parte si registra un’affluenza un po’ al di sotto delle aspettative, dall’altra si segnala il calore e colore degli ultras di casa che accolgono la propria squadra con una riuscita fumogenata, offrendo un sostegno agli 11 in campo per oltre i 90 minuti, tifo che verrà premiato con la prima vittoria in questo campionato.  La Brigata Spartaco dimostra, se mai ce ne fosse stato bisogno, tutto il proprio valore con un repertorio fatto di cori tenuti in alto con costanza e sventolio di bandiere durante tutto l’arco della gara. Se il buongiorno si vede dal mattino, il settore del Gladiator sarà sicura protagonista di questa stagione.

I tifosi ospiti per il terzo anno di fila iniziano il proprio campionato in trasferta. I pugliesi presenti sono poco meno di 40 e provano a sostenere i propri beniamini fino al triplice fischio finale, nonostante un settore ospiti poco adeguato al tifo (i murgiani sono stati costretti ad assistere la partita su un unico gradone), e una scialba prestazione della propria compagine. Sul fronte dell’ordine pubblico nulla da segnalare tra le opposte tifoserie

D’Innocenzi Massimo