Il Gladiator ritorna fra le mura amiche per la prima volta dopo la recente ed inattesa scomparsa del suo tifoso Carlo Leggiero. Una triste perdita che ha scosso i suoi compagni della Brigata Spartaco e tutto il resto della tifoseria sammaritana, ma che ha trovato un’ampia eco di solidarietà e vicinanza in tante tifoserie, amiche ed anche nemiche che, in certi momenti, riescono a travalicare ogni rivalità.

Ci mette del suo anche la compagine in campo per onorare il ricordo di Carlo nel migliore dei modi, con una rotonda vittoria per 4-0 con cui regola un Formia che non riesce in alcun modo a invertire la pessima rotta con cui ha iniziato questa stagione. Arenata in fondo alla classifica del girone G di Serie D, con solo un punto in carniere, ha poi dovuto lasciare il campo fra le veementi contestazioni del proprio pubblico, che nel faccia a faccia finale con i calciatori ha sbottato tutta la sua insofferenza per questa situazione.

Onore comunque al merito di questa tifoseria del basso Lazio che, nonostante la crisi tecnica della propria compagine, porta comunque al “Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere un bel nucleo di una trentina di unità che ci mette tutto l’impegno per sostenere la squadra, anche se, oltre ai già citati limiti della stessa, deve fare i conti con un settore ospiti che di certo non agevola il tifo.

La giornata va senza dubbio meglio ai padroni di casa, che già al 12esimo si ritrovano in vantaggio e con due goal per tempo chiudono la pratica senza ulteriori appelli. Buono l’apporto del tifo nerazzurro, che compatta come sempre ottimamente il suo quadrato in gradinata, rendendosi autore di una prestazione continua, degnamente potente e colorata da un pugno di bandieroni e qualche due aste.

Di tutt’altro tenore l’abbraccio finale fra il Gladiator e i suoi tifosi per questo tre punti che proiettano la squadra a ridosso della zona playoff. Una vittoria molto bella anche per la dedica che il mister, in sala stampa, ha esplicitamente dedicato a Carlo.

Foto di Davide Gallo.
Testo a cura della Redazione.